Il TAR del Lazio ha dato ragione alla Juve e ha obbligato la Procura a concedere la nota della Covisoc alla difesa bianconera. La FIGC però non ci sta e starebbe pensando a una contromisura.
Stasera la Juve gioca una partita importantissima per la sua stagione. Contro il Friburgo infatti i bianconeri cercano un risultato positivo per affrontare il ritorno in Germania fra sette giorni senza l’affanno di dover rimontare e magari poter gestire le forze. Intanto però la dirigenza continua a tenere d’occhio ciò che accade fuori dal campo. Dopo la sentenza del TAR del Lazio che ha dato ragione alla Juve sulla cosiddetta carta segreta della Covisoc, la FIGC non ci sta.
Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso di Fabio Paratici e Federico Cherubini e ha obbligato la Covisoc a concedere alla difesa della Juve la nota inviata alla Procura Federale e che era stata negata fino a ora. Gli avvocati bianconeri credono che la famosa “carta segreta” sia un punto fondamentale a favore della propria tesi e la hanno inserita all’interno del ricorso al Collegio di Garanza dello Sport del CONI. Il TAR nella sua sentenza è stato chiaro – “Il documento è destinato a tutelare non solo le esigenze difensive del ricorrente, ma il più generale obbligo di trasparenza dell’azione amministrativa” -, ma la FIGC non ci sta.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport infatti, la Federazione sarebbe pronta a ricorrere al Consiglio di Stato. L’intervento del TAR sarebbe illegittimo, perché secondo la procedura della giustizia sportiva si dovrebbe passare prima dai tre gradi di giudizio.