In casa Juve si continua a pensare al rinnovo di Adrien Rabiot. Il francese è diventato fondamentale e a pochi mesi dalla scadenza del contratto bisogna trovare una soluzione per evitare di perderlo a zero. Anche se…
La sosta arriva nel momento giusto in casa Juve. Dopo la vittoria in casa dell’Inter, i bianconeri pensano seriamente alla rimonta Champions, indipendentemente da quello che sarà l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. Da quando la Corte Federale ha inflitto i 15 punti di penalizzazione, la Juve ha guadagnato 5 punti rispetto al quarto posto in circa due mesi di campionato. Con più di due mesi ancora da giocare, è plausibile pensare che i 7 punti che separano i bianconeri dal Milan quarto possano essere recuperati.
Nella crescita generale della squadra che ora ha trovato una continuità importante, c’è chi si è preso una grossa fetta di responsabilità. È Adrien Rabiot, finalmente decisivo in tutte le zone di campo e molto importante anche dal punto di vista realizzativo. Sul francese però pende sempre la questione rinnovo, che ora, durante la pausa per le Nazionali, può essere discussa con più calma.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, la Juve ha deciso di rompere gli indugi per quanto riguarda il rinnovo di Rabiot. La società è infatti disposta ad accontentare le richieste del suo entourage per quanto riguarda lo stipendio. 10 milioni netti, rispetto ai 7 attuali. Il francese ha fatto sapere più volte di trovarsi bene a Torino e quest’anno ha raggiunto la piena maturità, trovando anche il suo nuovo record personale di segnature.
C’è però un aspetto da non sottovalutare. Quello economico è senz’altro importante, ma serve di più. La condizione necessaria per proseguire insieme è la partecipazione alla prossima Champions League. Il centrocampista ovviamente vuole essere competitivo ad alti livelli e giocare la competizione europea più prestigiosa è qualcosa a cui non si può rinunciare. E indipendentemente da quello che sarà l’esito del ricorso, la Juve in Champions ci può arrivare.