Pagelle Cremonese-Juventus: Milik idolo, difesa e Soulé ok

Pagelle Cremonese-Juventus. Con tanta fatica, la Juventus di Massimiliano Allegri ed il popolo juventino hanno urlato vittoria. Basta, si fa per dire, un capolavoro su punizione di Milik per battere, in trasferta, la Cremonese. L’allenatore toscano non si può definire completamente soddisfatto (qui le sue dichiarazioni post gara), ma vanno sottolineate le diverse note positive di questa partita. Gli infortuni in casa Juve sono tanti, ed il lavoro di Allegri ne sta sicuramente risentendo.

Pagelle di Cremonese-Juventus, Milik mattatore 

Pagelle Cremonese Juventus
(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Szczesny (6.5): nel primo tempo rischiava di giocarsi oltre un punto, dopo il grande brivido sulla rete annullata, fortunatamente, a Valeri. La parata sullo stesso Valeri, al 79′, è decisiva.

Gatti (6.5): un muro in difesa. Tante chiusure in fase difensiva, un grande supporto per Szczesny In diverse occasioni. Giovane, ma quanta sicurezza!

Bremer (6+): sicuramente non una prestazione epocale. Qualche errore c’è, ma il voto è più che sufficiente.

Danilo (6.5): la solita certezza juventina. Prestazione di valore, come al solito.

Soulé (6.5): prima da titolare. Allegri ha puntato su di lui, e non poteva fare scelta migliore. Primo tempo di altissimo livello

Mckennie (5): prestazione bruttina. La qualità dimostrata diversi mesi sembra un lontano ricordo. Deve fare di più, anche se le voci di mercato non aiutano.

Locatelli (6): partita da operaio. Dona grosso equilibrio alla squadra, anche in questo caso.

Fagioli (6+): nel primo tempo è assoluto protagonista, con la spavalderia di un giocatore collaudato. Nessuna occasione, però, in fase offensiva.

Kostic (6.5): la quantità di cross effettuati andrebbe analizzata a livello mondiale. Corre, si sacrifica ed aiuta i compagni. Ottimo match per lui.

Miretti (6.5): all’inizio della partita sembrava un fantasma. Nel corso della partita cresce ed additata va vicino alla rete. Allegri potrebbe proporlo in campo diversamente.

Milik (7): il voto è chiaramente condizionato dalla rete decisiva. In 90 minuti ha fatto poco, quasi nulla. Ma la straordinaria rete su punizione ha permesso alla Juve di essere lì, in coda alle altre big. Fondamentale.