Juventus, taglio stipendi: Ronaldo ha rinunciato a 10 milioni di euro

Ai 90 milioni risparmiati dalla Juventus con il taglio degli stipendi partecipa sensibilmente Cristiano Ronaldo rinunciando a 10 milioni di euro

Cristiano Ronaldo smentisce ancora una volta tutti, partecipando in maniera cospicua al taglio degli stipendi calciatori e tecnici della Juventus. È uno strano destino quello dei “ricchi” come CR7, criticati qualunque cosa facciano, ma davvero li vorremmo vedere i tanti leoni da tastiera se avessero lo stesso conto in banca del portoghese ad accettare tagli o a fare beneficienza… A parole siam tutti bravi, ma il numero 7 della Juve ha confermato ancora una volta di essere persona saggia e responsabile. Nei giorni scorsi qualcuno lo aveva accusato di non partecipare attivamente nella lotta all’emergenza coronavirus, ma in poche ore Ronaldo con la sua “industria” ha donato 35 posti di terapia intensiva con l’agente Jorge Mendes e 5 ventilatori alla sua Madeira.

Ronaldo rinuncia a 10 milioni di euro

Quanto al taglio degli stipendi, in tanti hanno scritto che CR7 mai avrebbe rinunciato ad una fetta dei suoi 31 milioni di ingaggio, invece… Il portoghese ex Real Madrid è stato in primissima linea con capitan Giorgio Chiellini e gli altri senatori della rosa, che hanno trainato tutto il gruppo verso una decisione storica, ovvero la rinuncia alle restanti 4 mensilità della stagione. Ovviamente, un taglio così drastico va ad influire maggiormente sugli ingaggi più alti e in particolare su quello di Ronaldo si traduce in una rinuncia da ben 10 milioni di euro. Considerato che la sua carriera da calciatore non durerà ancora a lungo, si tratta di un passo importante da parte del 5 volte pallone d’oro nei confronti della Juventus e di tutto il movimento calcistico.

Un esempio da emulare in ogni ambito

I mancati introiti da parte dei club si possono colmare in caso di stop totale solo risparmiando dai costi del personale. Inoltre, è importante anche l’effetto trainante che un gesto di questo tipo può avere e che si spera si traduca in simili rinunce da parte di altri calciatori, sportivi in generale e vip di ogni sorta. Ogni riferimento a Lionel Messi e compagnia, che hanno detto no al taglio degli stipendi proposto dal Barcellona, è puramente casuale.