La politica della Juventus relativamente ai giocatori in prestito è cambiata molto nelle ultime stagioni. Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, si è scesi dai 65 del campionato 2014-2015 ai 26 attuali. Si tratta di calciatori dei quali la Juve non ha voluto perderne il controllo, prestandoli in Italia e all’estero nella speranza che possano tornare utili alla prima squadra, oppure generare qualche plusvalenza per il bilancio. Fabio Paratici è comunque al lavoro per ridurre ulteriormente il numero dei prestiti e l’obiettivo per il 2021 è quello di rimanere con al massimo 10 giocatori “controllati” in giro per il Continente.
Insomma, ci sono 15-16 calciatori che rientreranno a Torino ma solo per essere ceduti a titolo definitivo. Tra questi non c’è sicuramente Dejan Kulusevski, acquistato dall’Atalanta a gennaio e prestato al Parma fino a giugno. Lo svedese si accaserà alla conti nassa e vi rimarrà come jolly tra centrocampo e attacco. Da valutare, invece, il destino di Luca Pellegrini, il terzino sinistro che crossa di più in Serie A. Il 21enne prelevato dalla Roma l’estate scorsa, sta facendo molto bene al Cagliari e al termine della stagione rientrerà a Torino. Spetterà poi a Sarri e Paratici decidere se tenerlo come vice Alex Sandro, oppure se puntare su altri cursori a sinistra (si fanno i nomi di Emerson Palmieri e Alex Telles).
Segnato il destino di Cristian Romero, centrale argentino prelevato dal Genoa per 26 milioni di euro. Il ragazzo non sembra aver confermato quanto di buono fatto vedere l’anno scorso ed inoltre a Torino è esploso un certo Merih Demiral. La Juventus cercherà di piazzare Romero al miglior offerente: mesi fa si era fatto avanti il Bayer Leverkusen, ma pare che anche l’Atalanta sia disposta a dargli una chance. Per tutti gli altri prestiti sulla via del rientro, si valuterà di situazione in situazione.