Juventus: Agnelli ha scelto Mbappé per il dopo Ronaldo

Dopo CR7 la Juventus vuole Mbappé: Andrea Agnelli ha deciso di puntare su campioni più giovani, servono 380 milioni, ma non è questo l’ostacolo

Andrea Agnelli ha scelto Mbappé per il dopo Ronaldo alla Juventus. È quanto riferisce oggi Tuttosport, facendo riferimento alle strategie future del club bianconero. CR7 ha ancora due anni e mezzo di contratto con la Vecchia Signora, ma a febbraio compirà 35 anni e difficilmente proseguirà la sua esperienza a Torino fino alla fine dell’accordo stipulato nel 2018. Lo si sapeva in realtà, ma quello fatto sul portoghese è stato un investimento a tutto tondo, che riguarda sia la parte sportiva della Juve, si il brand e tutto ciò che vi ruota attorno.

Più volte il presidente Agnelli ha ripetuto che l’obiettivo della Juventus sia quello di acquistare in futuro altri Cristiano Ronaldo, ma al massimo di 25 anni. In questo senso, l’identikit perfetto è rappresentato da Kylian Mbappé, 20enne attaccante francese del Paris Saint Germain che ha già presenze e gol di un veterano. La Juve lo segue sin dai tempi del Monaco, ma alla fine se lo sono assicurato i parigini, che lo hanno blindato con un contratto stratosferico. Puntare su Mbappé significa prevedere un investimento di circa 180 milioni per il cartellino e 40 lordi l’anno di stipendio, per un totale di 380 milioni in caso di accordo quinquennale.

Al-Khelaifi l’ostacolo tra Mbappé e la Juventus

Una cifra che non spaventa per nulla la Juventus, che prevede di migliorare anno per anno i propri conti grazie agli ultimi investimenti effettuati: non solo CR7, ma anche le nuove strutture come il J Hotel e quelle che arriveranno prossimamente, come il secondo Juventus Stadium. Il problema sarà piuttosto convincere il patron del PSG, perché fare leva sulla volontà del giocatore – il caso Neymar della scorsa estate ne è l’esempio più lampante – non basta. Nasser Al-Khelaifi non ha bisogno di vendere Mbappé per mantenersi. È presidente del fondo Qatar Sports Investments, quello che fa a capo al fondo sovrano Qatar Investment Authority, proprietario non solo del Paris Saint Germain. Al-Khelaifi ha quote, tra gli altri, di brand come Barclays, Disney, Volkswagen, Siemens, Sainsbury’s, Harrods, The Shard, Heathrow Airport, Royal Dutch Shell e Virgin.