La Juventus accerchiata non risponde e non querela: si pensa solo allo scudetto

La Juventus attaccata da ogni lato non replica e non querela: oggi a Vinovo si riprende a lavorare, con ancora più voglia di alzare la coppa dello scudetto in faccia ai rosiconi

La Juventus è accerchiata come non succedeva da molto tempo. Sia chiaro che le polemiche attorno ai bianconeri ci sono sempre state negli ultimi 7 anni, considerato lo strapotere a livello nazionale della squadra allenata prima da Conte poi da Allegri. Quello che sta succedendo in queste ore però, non ha precedenti recentissimi, ma ricorda tanto ciò che avvenne ai tempi di Calciopoli e di quel processo parziale dal quale qualcuno si salvò solo grazie alla prescrizione. Da De Magistris che parafrasando Gomorra promette di riprendersi tutto il maltolto, passando per Bonolis che parla di una Juve tutt’altro che distrutta proprio da Calciopoli e sempre aiutata dagli arbitri, senza dimenticare gli attacchi del dirigente interista Antonello e il tweet polemico del Napoli che “vince contando solo sulle proprie forze”.

Insomma, 7 anni di vittorie da parte della signora stanno diventando molto pesanti da digerire e e così si fa finta di non ricordare che l’Orsato juventino è quello che nel derby nemmeno ammonì Ansaldi per un’entrata killer su Pjanic, o che un altro intervento criminale su Asamoah non è stato sanzionato come da regolamento con il rosso in Spal-Juve (0-0). Si selezionano chirurgicamente solo gli episodi a favore per accerchiare i bianconeri e fomentare il sentimento popolare di odio, nonostante ci sia chi come Sandro Mazzola inviti i suoi stessi nerazzurri ad accettare il sacrosanto risultato del campo e tornare a casa.

Juventus: ora il 7° scudetto di fila vale di più

Secondo quanto riferisce la stampa di oggi, 1 maggio, ci sarebbe un leggero fastidio dalle parti della Continassa, ma nulla che possa rovinare la nuova amicizia tra Agnelli e Zhang Jr, proprietario del club nerazzurro. Nessuna replica ufficiale, nessuna querela, anche se alcune uscite la meriterebbero eccome. Oggi a Vinovo si riprenderà a lavorare e come è sempre stato da quelle parti, le polemiche scivoleranno addosso ad Allegri e i suoi. Anzi, fortificheranno la loro voglia di replicare sul campo ad insinuazioni inutili e pretestuose. L’obiettivo è uno solo: alzare la coppa dello scudetto (e possibilmente anche la Coppa Italia) in faccia ai rosiconi che creano video fake e bufale per far cadere nel tranello perfino la Procura Federale.