Ricorso Juve, la fiducia cresce: le mosse sbagliate della Corte Federale
Oltre al campo, in casa Juve l’attenzione si concentra anche sugli aspetti extra campo, in particolare sul ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. I legali bianconeri sono sicuri delle proprie ragioni e hanno molta fiducia nella restituzione dei punti tolti dalla Corte Federale.
Giovedì la Juve va alla caccia dei quarti di finale di Europa League, dopo la vittoria per 1-0 nella gara d’andata con il Friburgo. I bianconeri hanno però da pensare anche alle vicende extra campo, con il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI sul caso plusvalenze che al momento resta di primaria importanza. Il club punta a riottenere i 15 punti di penalizzazione sottratti dalla Corte Federale d’Appello.
Juve, la fiducia per il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI aumenta: la Corte Federale ha commesso alcuni errori
La nota Covisoc del 14 aprile 2021 è stato ottenuta. Un’altra potrebbe spuntare a breve e sarebbe anche antecedente. Resta da capire se questi due documenti possano influire nell’annullamento del processo, ma al di là di questo aspetto la Juve ha molta fiducia nel ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI. I legali bianconeri sono sicuri della propria tesi difensiva, che mira alla cancellazione della penalizzazione di 15 punti in classifica. Dunque, indipendentemente dall’importanza di queste note Covisoc, le motivazioni su cui si è basata la Corte Federale d’Appello nella sentenza di condanna sono deboli, come si legge su Tuttosport.
Innanzitutto secondo la Juve non sono emersi nuovi elementi rispetto al primo processo che ha portato all’assoluzione di tutti gli imputati. Poi si contesta la violazione dei principi di contraddittorio e del giusto processo, così come la violazione del principio di materialità. Il ricorso vinto presso il TAR del Lazio è servito proprio ad evidenziare il modus operandi della Corte Federale, considerato poco limpido e contro diversi principi che avrebbero permesso agli avvocati di difendersi nella maniera migliore. Dunque, il Collegio di Garanzia può o cancellare in toto la penalizzazione oppure rimandare alla Corte Federale la sentenza, invitandola a riformulare il verdetto. Udienza prevista attorno a metà aprile.