Juve-Procura, nuovo match: altra carta nascosta?

Il caso plusvalenze continua a produrre nuovi elementi per la Juventus. Dopo aver ottenuto la famosa carta segreta della Covisoc, i legali bianconeri ipotizzano che ci sia un’altra nota, che la Procura nasconde.

Stasera contro la Samp la Juve vuole riprendere la marcia. Il ko di Roma ha fatto male, anche per come è arrivato, ma contro il Friburgo la squadra ha dimostrato di essersi ripresa. Dunque, contro i blucerchiati è necessario trovare i tre punti per continuare a sognare la clamorosa rimonta Champions. Difficile arrivarci in questa situazione, ma la dirigenza ha fiducia nel ricorso al Collegio di Garanzia del CONI che potrebbe restituire i 15 punti di penalizzazione. E sempre su questo caso emergono altri elementi che potrebbero essere rilevanti per la Juve.

Plusvalenze Juventus, si profila un nuovo round: ci sarebbe un’altra nota Covisoc nascosta dalla Procura Federale

juve procura federale nota covisoc plusvalenze juventus
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images )

Dopo aver ottenuto dal TAR del Lazio la possibilità di visionare la nota Covisoc del 14 aprile 2021, la difesa della Juve starebbe preparando un nuovo match. Secondo quanto riporta Tuttosport infatti la famosa “carta segreta” non sarebbe l’unico documento nascosto dalla Procura Federale. Ci sarebbe un altro documento redatto sempre dall’organo di vigilanza, questo datato 31 marzo 2021. Anche in questo caso non si conoscono ancora i dettagli contenuti nella comunicazione, ma i legali bianconeri hanno ormai iniziato una guerra con la Procura e intendono andare fino in fondo.

E, come per la prima nota Covisoc in cui si è venuto a sapere che la Juve non viene citata, più che per il contenuto il pool di avvocati punta sulle date. Come detto più volte, l’iter processuale si sarebbe dovuto sviluppare entro 90 giorni fra la notifica dell’inizio delle indagini e le indagini stesse. Visto che la procedura è cominciata nell’ottobre 2022, il processo sarebbe illegittimo e dunque andrebbe annullato per intero. Sempre che questa nuova nota spuntata – così come quella del 14 aprile 2021 – sia rilevante ai fini delle indagini.