Chi sarà il prossimo numero 9? La Juventus sfoglia la margherita

La Juventus vuole portare a Torino un nuovo numero 9: Paratici e Nedved sfogliano la margherita, i 4 candidati principali

Ancora non sappiamo se questa stagione molto particolare andrà alla conclusione, ma sicuramente in quella che verrà la Juventus tornerà all’antico. La maglia numero nove, quella mitica, del bomber infallibile, del cecchino, indossata da grandissimi campioni tra cui Paolo Rossi avrà un suo padrone. La Juve sta sondando il mercato proprio per completare questa lacuna in una numerazione che ha perso gran parte del suo fascino. Vediamo quali possono essere le soluzioni.

Mauro Icardi

Il giocatore argentino in questa stagione in forza al Psg è in orbita bianconera da tanto tempo. Il campionato francese non riprenderà ed Icardi si è laureato campione. Il suo contratto da 7 milioni a stagione prevede il riscatto da parte dei francesi, che però sembrano piuttosto tiepidi. Un ritorno all’Inter sembra improbabile e Torino la scelta migliore, ma non l’unica col Napoli che potrebbe tentare il colpi a sorpresa. Da non escludere il riscatto da parte dei parigini per poi trattare con la Juve magari in uno scambio con Pjanic. Icardi è una soluzione valida, ancora giovane e di sicuro affidamento. La controindicazione riguarda ovviamente la consorte, Wanda spesso al centro dell’attenzione e causa di errori comportamentali da parte del giocatore. Situazione da monitorare.

Arkadiusz Milik

 Altra ipotesi sopratutto in caso di conferma di Higuain, al momento molto difficile, è puntare su Milik attaccante del Napoli che in questa stagione ha saputo sfruttare le occasioni avute nonostante i problemi fisici del passato. In questo caso trovare un accordo economico con le parti sarebbe meno complicato per la Juve, con Sarri che apprezza molto le doti del giocatore, molto bravo a riempire l’area di rigore. La sua buona affinità con il goal lo mette in lotta per la pesantissima maglia del prossimo attaccante bianconero. Il Napoli in caso di partenza del giocatore non avrebbe problemi con la cifra incassata a puntare su altri profili.

Gabriel Jesus

Gabriel Jesus, la giovane punta brasiliana del City è il candidato numero uno ma anche il più complicato da raggiungere. In primis perché Guardiola prima di privarsene ci penserà 100 volte e poi la bottega inglese è sempre molto cara. Il giocatore è fra i top in Europa: giovane, capace di muoversi su tutto il fronte offensivo, facendosi trovare pronto in area per finalizzare il lavoro dei compagni. Un attaccante moderno che farebbe fare un salto di qualità notevole alla Juventus. In un mercato che ci aspettiamo tutti all’insegna del risparmio, e considerando anche l’elevato ingaggio del giocatore, l’unica possibilità per arrivare ad un suo acquisto è attraverso l’inserimento di contropartite tecniche. Due i nomi che piacciono a Guardiola: Douglas Costa e Bonucci. La Juve ci sta pensando e mette Juan Jesus in cima alla lista degli acquisti.

Duvan Zapata

L’ultima idea, forse la più affascinante, è quella di Duvan Zapata, un giocatore in grande ascesa, anche se ha già 29 anni. L’attaccante dell’Atalanta sta continuato la sua scalata sia tecnica che realizzativa nonostante un lungo infortunio in questa stagione. Conosce a memoria il gioco di Gasperini ed il calcio italiano ed i risultati sono dalla sua parte. Ha raggiunto anche l’esperienza internazionale necessaria. Portarlo via da Bergamo non sarà facilissimo ed economicamente ci vorrà uno sforzo notevole. Sarebbe l’occasione della vita per dimostrare di aver fatto anche l’ultimo salto in avanti fra i bomber internazionali. Una scelta intrigante e molto interessante, un nome nuovo circolato nelle ultime ore che potrebbe sparigliare le carte in tavola.

Parratici (che oggi ha prospettato la possibilità di rimanere con la stessa rosa nel 2020-2021) e Nedved hanno tutto il tempo per fare la scelta migliore pensando anche in prospettiva. In caso di partenza di Higuain il colpo offensivo potrebbe essere doppio. In questa stagione Mandzukic sarebbe stato molto utile in alcune partite in cui serviva un punto di riferimento offensivo.