Mentre l’ex rettrice dell’Università di stranieri di Perugia smentisce pressioni da parte della Juventus per l’esame di Luis Suarez, Andrea Agnelli viene sentito dal pool di magistrati di Raffaele Cantone. Lo riferisce l’agenzia Adnkronos, secondo cui prima della lite avvenuta ieri sera con Antonio Conte, il presidente della Juve nei giorni scorsi è stato a Perugia per essere ascoltato dalla Procura locale come persona informata sui fatti. Nei giorni scorsi, lo stesso Suarez ha dichiarato che la pratica per il passaporto l’aveva avviata lui stesso da un anno e che intendeva portarla a termine perché oltre a quella della Juventus aveva altre proposte.
Al momento non sono contestati reati né alla Juve né ai suoi tesserati, ma la Procura prosegue ad indagare alla ricerca della “talpa” che a detta dei magistrati avrebbe informato i bianconeri dell’indagine convincendoli così a lasciar cadere la trattativa con l’uruguayano. La posizione della società bianconera è chiara: la trattativa non è decollata appurato che non c’erano i tempi affinché il calciatore avesse i documenti per essere tesserato. Il CFO Fabio Paratici, intanto, è indagato per non aver riferito, durante il suo colloquio con i magistrati, delle telefonate con l’ex ministra De Micheli.