Juve-Inter: la lite Conte-Agnelli è proseguita negli spogliatoi

Quello che le telecamere di Juve-Inter non hanno visto: lite negli spogliatoi Agnelli-Conte, ma Oriali e Paratici non si sono risparmiati

È stato uno Juve-Inter incandescente quello che si è consumato ieri sera all’Allianz Stadium e che ha consegnato la finale di Coppa Italia ai bianconeri. La Gazzetta dello Sport di oggi ricostruisce tutto quanto è accaduto ieri sera e di cui via abbiamo già parlato nel post-partita. Antonio Conte a fine partita si è lamentato delle parole che sarebbero partite al suo indirizzo dalla panchina della Juventus, Leonardo Bonucci su tutti, chiedendo rispetto ed educazione. Peccato che le telecamere lo inchiodino mentre fa il gesto del dito medio proprio verso la panchina bianconera rientrando negli spogliatoi (rischia la squalifica) accompagnato dall’espressione “suxa”.

Juve-Inter: il diverbio tra Orali e Paratici

La rosea evidenzia che da lì sarebbe nata nell’intervallo una lunga discussione, un violento diverbio tra il team manager nerazzurro Lele Oriali e il CEO dell’area sport bianconera Fabio Paratici. Alla fine della partita, poi, il secondo round, con gli animi dell’Inter frustrati per l’eliminazione dalla Coppa Italia, che li costringe ora a vincere lo scudetto per non chiudere la stagione con zero titoli. Al triplice fischio finale, Andrea Agnelli dalla tribuna si rivolge proprio a Conte e sembra dire: “ora quel dito mettilo dove sai tu”, seguito dalla classica offesa “co….ne”.

> IL DITO MEDIO DI CONTE E IL CO….NE DI AGNELLI: I VIDEO

La bagarre, racconta ancora la Gazzetta, è però proseguita anche negli spogliatoi, con Conte e Agnelli che non se le sono mandate a dire, allargando la contesa anche ad alcuni calciatori di entrambe le squadre. Ora si attende la decisione del giudice sportivo, che arriverà domani visto che stasera si giocherà l’altra semifinale di Coppa Italia tra Atalanta e Napoli. Se ci saranno delle sanzioni, la vicenda potrebbe chiudersi qui, altrimenti la Procura della Figc prenderà in mano la situazione. Tutto dipenderà da cosa hanno refertato gli arbitri ed eventualmente gli ispettori federali.