Maurizio Sarri è al lavoro probabilmente con qualche supporto (“speriamo che qualcuno mi aiuti“, aveva detto nel post partita di Verona-Juventus) per trovare il bandolo della matassa nel momento più difficile da quando è a Torino. La Juve raggiunta in vetta dall’Inter ha molti punti in meno rispetto allo scorso anno, segna di meno e subisce di più, ragion per cui è evidente che i problemi siano molteplici e non uno solo. Quello più evidente e sottolineato sin dall’inizio della stagione da Sarri, è la difficoltà nel trovare un equilibrio. Fin qui il tecnico bianconero ha alternato il 4-3-3 e il 4-3-1-2 senza soluzione di continuità.
Che sia tridente o trequartista con due punte, la Juventus non ha trovato ancora uno schieramento stabile e questo si sta ripercuotendo in una serie di problematiche che gli avversari stanno abilmente sfruttando. Dal pressing non coordinato, alla mancanza di inserimenti dei centrocampisti (l’apporto di gol e assist della mediana è praticamente nullo) passando per una fragilità difensiva che non ha precedenti nella storia recente della Vecchia Signora. Sarri aveva indicato in Federico Bernardeschi l’uomo che avrebbe dovuto dare l’equilibrio alla Juve in qualità di trequartista, ma l’esperimento è naufragato miseramente, tanto che l’ex viola viene ora allenato per fare la mezzala.
Anche Aaron Ramsey è stato provato dietro le punte, ma nemmeno il gallese è riuscito a dare ciò che Sarri e gli stessi compagni si aspettavano. Il recupero di Douglas Costa ha così spinto l’allenatore dei campioni d’Italia a tornare al tridente puro, ma ora che il brasiliano starà fuori per diverse settimane, il problema si pone nuovamente. Cosa potrà inventarsi dunque l’ex tecnico di Napoli e Chelsea? C’è una soluzione che non si sa se effettivamente al JTC della Continassa sia stata provata o sia in cantiere nel futuro prossimo, ma se il prossimo trequartista fosse quel Miralem Pjanic che è molto bravo a rifinire ma molto meno a fare il lavoro che Sarri chiede davanti alla difesa?
Il bosniaco non è Jorginho (il brasiliano non è a caso uno degli obiettivi di mercato) e l’allenatore l’ha capito, allora perché non spostarlo in una posizione che lo faccia “soffrire di meno” e magari rendere di più rifinendo per le punte? Il suo posto come playmaker potrebbe essere preso da Rodrigo Bentancur, che ha già svolto il ruolo con diligenza nel recente passato, anche se questo andrebbe a “scoprire” la posizione di mezzala destra. Eventualmente, Rabiot ha già giocato sul centrodestra, oppure potrebbe finalmente trovare la sua dimensione in quel ruolo il gallese Ramsey. Insomma, ipotesi, spunti di riflessione che potrebbero però portare a soluzioni efficaci.