Allegri: “Khedira acquisto importante di gennaio, la verità su Spinazzola”
Allegri mette in guardia la Juventus alla vigilia della partita con il Chievo, annuncia un turnover molto moderato e parla anche di mercato
Massimiliano Allegri mette in guardia i suoi alla vigilia di Juventus-Chievo: i clivensi da quando c’è Di Carlo stanno facendo molto bene e trattandosi della prima partita di campionato dopo la ripresa è opportuno tenere le antenne dritte. “È la prima partita per la ripresa del campionato – esordisce il tecnico bianconero davanti ai giornalisti – dopo la Coppa Italia e la Supercoppa, bisogna riprenderlo seriamente contro il Chievo che con Di Carlo in 7 partite ha fatto 5 pareggi, una vittoria e una sconfitta. È una squadra viva, che ha ritrovato entusiasmo ed è tornata a credere nella salvezza. Noi dovremo avere rispetto del Chievo, correre, giocare bene e vincere la partita. Il resto sono chiacchiere”.
L’atalantino Zapata ha raggiunto Ronaldo in vetta alla classifica cannonieri, ma per allegri il portoghese non ha bisogno di avere questo tipo di competizione, gli stimoli li trova sempre da solo. “No, non ha bisogno di stimoli, lui si dà continuamente stimoli e obiettivi come tutti. Abbiamo portato a casa il primo trofeo della stagione e ora dobbiamo entrare bene nella seconda fase anche in campionato. Cancelo come Dani Alves? Non lo vedo per ora nei tre davanti, ma non ci avevo pensato, mi avete dato una buona idea. Gli altri hanno recuperato – continua – , stanno tutti bene, Bentancur ha recuperato, Barzagli ha iniziato a lavorare, Cuadrado è morto (ride, ndr). Cancelo ha fatto bene a Gedda, dove potevamo far meglio in entrambe le fasi. Pjanic è molto migliorato rispetto alla botta al polpaccio e vediamo in settimana di recuperarlo. Intanto domani non gioca perché è squalificato, avrà una settimana per recuperare”.
Allegri e la formazione anti-Chievo
Quanto alla formazione che all’Allianz Stadium affronterà domani il Chievo, Allegri esclude ci sarà ampio turnover, ma solo qualche rotazione naturale. “Alcuni giocatori cambieranno – ammette – . Dietro uno tra Chiellini e Bonucci starà fuori e al suo posto giocherà Rugani. A destra ci sarà De Sciglio, a sinistra Alex Sandro. A metà campo può darsi che si giochi a tre oppure a due: se si gioca a due, giocheranno Bernardeschi e Douglas Costa assieme, se si gioca a tre ci sarà solo uno dei due. Devo portarmi dei cambi in panchina, oltre a Kean, anche perché potrebbe pure essere una partita incerta. In porta gioca Perin. Bernardeschi deve crescere? Non chiedo solamente a lui di crescere, ma lo chiedo a tutti e tutti i giorni. L’acquisto importante di gennaio, intanto, sarà Khedira. Quanto agli altri, è normale che dopo i traguardi raggiunti il rischio più grosso sia quello di adagiarsi un po’. Ma non deve accadere, altrimenti rischiamo di compromettere tutto, perché poi arriverà il turno delle tre partite in una settimana… Ogni giorno bisogna lavorare non per mantenere, ma per migliorare la condizione fisica e la qualità del gioco. E per farlo bisogna avere la testa giusta, mettendosi in discussione e venendo al campo per fare fatica e raggiungere gli obiettivi. Altrimenti avremo sempre il tran tran di alti e bassi. E perciò domani dovremo fare una partita aggressiva impattando subito bene”.
Allegri: “Spinazzola via? Da noi giocherebbe poco”
Capitolo mercato, la Juventus ha bloccato Darmian, ragion per cui dovrebbe partire Spinazzola: Allegri lascia intendere che l’ex Atalanta sarà ceduto perché ha bisogno di giocare. “Di mercato non parlo. L’ho detto anche a Bologna: va via solo se arriva un sostituto. Lui è cresciuto molto, ma avrebbe bisogno di giocare tante partite e magari qui ne giocherebbe di meno”, conclude il tecnico bianconero.