Juventus-Manchester United: perdere dominando
La Juventus domina ma stacca la spina troppo presto, sciagurati i cambi di Allegri nel finale e Mourinho non ha tutti i torti
Una sconfitta incredibile. Uno schiaffo dolorosissimo. Una battuta di arresto avvenuta in un modo del tutto inatteso e surreale. Una sconfitta totalmente immeritata seppure giusta e insindacabile. Di quella giustezza e cinismo che solo il calcio a volte sa insegnare. Giusta perchè è giusto laddove tu perdi se fai un solo gol e gli altri ne fanno due. Veramente un grande rammarico. Colpe e giustificazioni varie sono molteplici. Sicuramente c’è stata una dose elevata di sfortuna: un palo, una traversa a portiere battuto, un autogol. Tutte nella stessa partita. Inoltre si è stati veramente imprecisi sotto porta dove si sono sbagliati anche gol estremamente semplici (Cuadrado e Pjanic). I cambi finali di Allegri, che molte volte sono stati risolutivi, questa volta si sono rivelati dannosi se non proprio deleteri. Sia Matuidi che Barzagli non sono stati bravi come in altre occasioni. Matuidi poi, un giocatore della sua elevata esperienza internazionale, ha commesso veramente un’ingenuità da principiante.
> QUI GLI HIGHLIGHTS DI JUVENTUS-MANCHESTER UNITED 1-2
C’è stato indubbiamente oltre a tutto questo già detto, un momento di black out della squadra. I nostri per 80 minuti hanno giganteggiato sulle ceneri del Manchester e nel finale hanno staccato la spina troppo presto. La Juve ha subito il primo gol, ma era già in difficoltà da qualche minuto, dopodiché è veramente crollata psicologicamente. Il Manchester che fino ad allora non era mai stato pericoloso, nel finale ha addirittura sfiorato il terzo gol. È incredibile pensare che se questa fosse stata una partita a eliminazione diretta, con l’1-0 in trasferta e il 2-1 in casa, oggi saremmo fuori nonostante aver dominato in entrambi gli incontri e staremmo commentando un’eliminazione. Fa impressione vedere che un gol straordinario come quello di Cristiano Ronaldo non ha fruttato poi tre punti, come fa grande impressione a questo punto riuscire a perdere una partita che doveva finire 3/4-0 per noi. Beffa delle beffe hanno cambiato l’inerzia della partita due giocatori (Mata e Fellaini) che da noi non vedrebbero mai il campo.
> QUI L’INTERVISTA DI ALLEGRI A FINE PARTITA
Mourinho non è da condannare
Questa è una partita da far vedere e rivedere ai nostri giocatori in modo che non debba più ripetersi. Sul capitolo Mourinho voglio andare controcorrente. Mourinho sappiamo essere un abile provocatore uno che nelle polemiche ci sguazza, un uomo con un ego grande e un cervello piccolo, tuttavia lo stadio che ieri è stato encomiabile per tifo e per sostegno alla nostra squadra, che non è mancato nemmeno nei minuti finali, deve capire una buona volta che il tifo deve essere propositivo e non contro. Onestamente quando si insultano i famigliari a una persona non si può pretendere da questa che mantenga sempre i nervi saldi. Mi piacerebbe molto andare allo stadio e sentire solo cori e inni per la nostra squadra dimenticandosi completamente di nominare l’avversario. Un avversario ignorato è persino più umiliante di un avversario deriso. Alla fine di tutto questo cosa ci lascia in mano questa partita? Siamo rimasti a volte delusi di tante troppe vittorie giocando maluccio. Ma quanto è più doloroso perdere giocando veramente bene?