Paolo Ziliani contro Juve e Agnelli. Ennesimo capitolo. Il giornalista su Twitter continua il suo processo ai bianconeri a colpi di tweet ancora prima che il processo cominci ed emettendo sentenze di colpevolezza sostituendosi ai giudici.
Non serve aspettare l’inizio del processo il prossimo 27 marzo. Non serve attendere l’esito dei ricorsi e non si deve nemmeno rispettare la presunzione di innocenza che vige nella Costituzione Italiana. La Juve e Andrea Agnelli sono colpevoli e verranno radiati da qualsiasi competizione. È questa la sentenza di Paolo Ziliani, in una delle sue innumerevoli giornate trascorse a twittare sul club bianconero. Sentenza di colpevolezza sia in sede sportiva che in sede penale.
Partendo dall’interrogatorio di Paolo Piccatti, presidente del collegio sindacale della Juve dal 2009 al 2021, Ziliani emette un’altra sentenza di colpevolezza nei confronti del club. “Nel frattempo anche il presidente del Collegio Sindacale della Juventus, come già molti revisori, dichiara ai magistrati che Agnelli e tutto il Cda hanno compiuto gli innumerevoli illeciti contestati dai PM nascondendo la realtà dei fatti (anzi, delle malefatte) a tutti”.
Non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello penale: “Stando alle carte della Procura i magistrati avrebbero dunque i riscontri delle continue e pesanti falsificazioni dei bilanci operate nei modi più disparati, un comportamento illecito doppiamente grave perché compiuto da una società, la Juventus, quotata in Borsa”. Il processo comincerà il 27 marzo e considerando le lunghezze della giustizia italiana bisognerà aspettare parecchio per avere il quadro completo della situazione. Ma chi segue Ziliani sa già tutto.