Inchiesta Juve, altra rivelazione: “Il Cda ha nascosto la manovra stipendi”

Nell’ambito delle indagini sui conti del club bianconero, emergono nuovi dettagli sul filone legato agli stipendi.

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TURIN, ITALY - APRIL 03: The Juventus logo is seen on a stand prior to the UEFA Champions League Quarter Final Leg One match between Juventus and Real Madrid at Allianz Stadium on April 3, 2018 in Turin, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

L’inchiesta sui conti della Juve prosegue e ogni giorno si arricchisce di nuovi particolari. A parlare è l’ex presidente del collegio sindacale bianconero, che rivela di non essere mai stato a conoscenza della cosiddetta manovra stipendi.

Sul lato sportivo la Juve si gode la vittoria in casa del Nantes che ha regalato l’accesso agli ottavi di finale di Europa League e prepara il derby con il Torino di martedì sera, per provare a insistere nella rimonta in classifica. Intanto però si continua a parlare dell’inchiesta sui conti del club, concentrandosi sulla cosiddetta manovra stipendi. E la confessione arriva dall’ex presidente del collegio sindacale della Juve.

Manovra stipendi Juve, una nuova confessione nell’inchiesta: “Il Cda ha nascosto tutto”

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

A parlare è Paolo Piccatti, ex presidente del consiglio sindacale della Juve dal novembre 2009 al novembre 2021. Queste le sue parole nell’interrogatorio del novembre scorso, riportate dal Corriere della Sera: “Sapevamo quello che era uscito, cioè il risparmio e la riduzione tout court degli stipendi. Quando abbiamo letto gli atti di questo fascicolo delle chat e delle scritture, ci siamo sorpresi e arrabbiati“.

Piccatti è stato indagato nell’ambito dell’inchiesta, ma la sua posizione verrà archiviata. Il commercialista prosegue nella sua deposizione, parlando anche della seconda manovra stipendi: “Noi non eravamo a conoscenza di nulla di tutto questo. Ho visto questi atti nel vostro fascicolo, tutto questo ambaradan non ci è stato comunicato. Se avessimo avuto conoscenza di fatti di questa natura, ci saremmo agitati non male”.

La manovra stipendi sarebbe dovuta essere comunicata al collegio sindacale: “Certamente. Soprattutto dovevano essere eseguite e recepite in modalità totalmente differenti. Confermo che sono scosso e arrabbiato”. Ma confessa di non essere a conoscenza dell’accordo fra Agnelli e Chiellini di cui si parla spesso: “Mai visto”.

Infine, Piccatti parla anche della questione plusvalenze: “Il problema non è mai giunto alla nostra attenzione. Se posso osare, siamo andati anche a leggere la nuova relazione di Deloitte, che non effettua rilievi sul tema plusvalenze“.