L’agente Fali Ramadani è in Italia da qualche giorno e si dice che tra i versanti sui quali sia più attivo ci sia quello con la Juventus. Inevitabile pensare a Miralem Pjanic, 31enne centrocampista bosniaco che sta spingendo fortemente per tornare in bianconero. Nei giorni scorsi sono stati documentati contatti tra Ramadani e la dirigenza Juve, con l’ex numero 5 che sarebeb disposto a tagliarsi lo stipendio (8,5 milioni attuali) pur di rivestire la maglia della Vecchia Signora. Inoltre, ci sarebbe la disponibilità del Barcellona ad un prestito annuale rinnovabile.
La priorità della Juventus in questo momento rimane Manuel Locatelli e visto che la lista UEFA è già intasata, senza cessioni dovrebbero esserci esclusioni eccellenti e stipendi sostanzialmente da pagare “a ufo”. Quello di Pjanic potrebbe essere un affare dell’ultim’ora in questa sessione di mercato, ma attenzione ad un altro assistito di Ramadani. Sì, perché la trattativa con l’Atalanta per l’eventuale cessione di Merih Demiral riapre alla possibilità che la Vecchia Signora torni alla carica per Nikola Milenkovic. Il 23enne difensore serbo, che si adatta sia al ruolo di centrale sia a quello di terzino, piace alla Juve da tempo.
Commisso in passato ha rifiutato offerte fino a 18 milioni di euro per lui, ma tra sei mesi perderebbe il calciatore a zero per la stagione successiva. Insomma, con l’avvicinarsi della fine del mercato estivo, le pretese dovranno abbassarsi senza un prolungamento di Milenkovic. La Juve pare abbia lasciato intendere di poter arrivare a 15 milioni. Un incastro perfetto che porterebbe anche alla cessione di Daniele Rugani, che potrebbe tornare utile alla stessa Fiorentina, ma che pare abbia anche altre richieste.
La girandola dei difensori sembra essere apparecchiata: Romero al Tottenham per 50 milioni (18 dei quali dovranno essere versati alla Juventus), Demiral all’Atalanta per 25-30 e Milenkovic alla Juve per 15. Si firma?