Al termine di Cagliari-Juventus, il presidente Tommaso Giulini ha difeso il pubblico di casa. Il numero uno del club sardo ha parlato sostanzialmente di provocazione da parte di Moise Kean nei confronti del pubblico di fede rossoblu, affermando che lo stesso trattamento sarebbe stato riservato a Bernardeschi o qualunque altro giocatore bianco. “Mi dispiace perché ho sentito troppi moralismi – ha dichiarato a Sky litigando con Daniele Adani – . Se avesse segnato Bernardeschi sarebbe successa la stessa cosa. Fino al gol non era successo niente. Non strumentalizzate la cosa. Kean ha sbagliato e me lo hanno detto anche i giocatori della Juve. Il Cagliari rifiuta le accuse di razzismo. Io ho sentito soprattutto dei fischi, sarebbero arrivati ugualmente a tutti gli altri giocatori. Se ci sono stati degli ululati sono da condannare”.
Frasi che vengono seccamente smentite dai video che stanno circolando sui social network e dai quali lo stesso Giulini, se vuole, può attingere a piene mani. Ve ne riportiamo solamente due a titolo esemplificativo: in uno si sentono distintamente degli ululati razzisti nei confronti di Kean e molto prima che lo stesso andasse in gol; nel secondo, si vedono degli imbecilli che imitano le scimmie rivolgendosi a Blaise Matuidi. Non è la prima volta che succede a Cagliari, il presidente anziché giustificare certi deficienti dovrebbe contribuire ad educarli.
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