Juventus-Lione si gioca venerdì 7 agosto alle ore 21 all’Allianz Stadium di Torino: la notizia era nell’aria da diversi giorni, ma ora c’è anche l’ufficialità da parte dell’Uefa. “In linea con il principio di equità sportiva e alla luce delle attuali condizioni (tutte le squadre che devono giocare il ritorno degli ottavi in casa stanno giocando le ultime partite di campionato nel proprio stadio e le squadre ospiti possono viaggiare senza limitazioni) – si legge nella nota – il Comitato esecutivo UEFA ha deciso che le restanti gare di ritorno degli ottavi di UEFA Champions League e UEFA Europa League saranno giocate nello stadio della squadra di casa”.
Riassumendo, Juventus-Lione (0-1 all’andata in casa dei francesi), Barcellona-Napoli, Manchester City-Real Madrid e Bayern Monaco-Chelsea, si giocheranno a campi invertiti rispetto alla location della sfida di andata. Rimane, allo stato attuale, l’obbligo di porte chiuse, ma l’Uefa si riserva di rivedere questa decisione sulla base delle indicazioni degli scienziati sull’andamento della pandemia. L’impressione è che se nelle prossime settimane ci sarà una graduale riapertura nei campionati nazionali, anche per le coppe potrebbe esserci un provvedimento analogo.
“Il 17 giugno 2020 – si legge ancora – il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di posticipare la decisione sulla riammissione dei tifosi negli stadi per monitorare l’evolversi della situazione e le misure delle autorità locali sui raduni di massa e gli eventi sportivi dal vivo. Per decidere, la UEFA ha tenuto conto di vari elementi, come la tutela della salute di tutte le persone coinvolte in una partita e del pubblico, il dovere di offrire l’ambiente più sicuro possibile e assicurare lo svolgimento delle competizioni e garantire l’equità sportiva in un panorama molto variabile (alcuni paesi consentivano la presenza di pubblico negli stadi, altri la vietavano). Alla luce della situazione attuale, il Comitato Esecutivo UEFA ha ritenuto prudente che le partite UEFA debbano svolgersi a porte chiuse fino a ulteriore avviso. La decisione è stata presa in accordo con le federazioni e le autorità nazionali di Portogallo, Germania e Spagna, paesi che ospiteranno i tornei final eight della UEFA Champions League 2019/20, della UEFA Europa League 2019/20 e della UEFA Women’s Champions League 2019/20. Le stesse restrizioni si applicheranno alle restanti gare della UEFA Youth League 2019/20. In qualsiasi caso, a prescindere dalle future decisioni e per motivi di equità sportiva, poiché le qualificazioni di UEFA Champions League UEFA Europa League 2020/21 sono diventate in gara unica, la decisione vale per tutte le partite giocate in gara unica. In ogni caso e indipendentemente da ogni decisione futura, per ragioni di equità sportiva, dal momento che il format delle fasi di qualificazione per la UEFA Champions League 2020/21 e la UEFA Europa League 2020/21 è stato modificato e prevede ora sfide in gara unica, tale decisione si applicherà per ogni sfida che si disputi in gara unica. La UEFA – conclude il comunicato – monitorerà l’evolversi della situazione e annuncerà eventualmente la revoca parziale o totale delle limitazioni a tempo debito“.