TuttoJuve mercato: Leonardo Spinazzola starà fermo circa 6 mesi, ragion per cui la dirigenza bianconera deve già correre ai ripari. Perso Asamoah (all’Inter gratis), innanzitutto è stata bloccata la cessione di Alex Sandro (PSG in pole) e sarebbero stati avviati sondaggi per Ismaily, terzino sinistro e ala dello Shakhtar Donetsk. Calciatore di 28 anni, il brasiliano ha la giusta esperienza internazionale per misurarsi con il campionato italiano e inoltre sarebbe acquistabile con una cifra tutt’altro che eccessiva: 8 milioni di euro.
Buone notizie dal fronte Emre Can: come riferisce la ‘Gazzetta dello Sport’, la Juve avrebbe monitorato con attenzione l’infortunio che ha tenuto il tedesco lontano dai campi di gioco in quest’ultimo mese. Il 24enne mediano che sarà prelevato dal Liverpool a parametro zero, è stato visitato in segreto dalle parti di Monaco. Emissari della Vecchia Signora, hanno potuto tastare con mano il fatto che il ko di Emre Can non sia grave e dopo i Mondiali il decorso dovrebbe terminare mettendosi a disposizione della sua nuova squadra. Lunedì scorso ci sarebbe stato inoltre un altro check positivo a Francoforte. Dopo la finale di Champions League ci sarà l’annuncio ufficiale del tesseramento.
Accelerata sul fronte Mattia Perin dopo l’annuncio di addio da parte di Gianluigi Buffon. Oggi anche il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha lasciato intendere che il suo portiere abbia deciso di trasferirsi alla Juve, anche se pare che tra domanda e offerta ci sia una distanza di 8 milioni, ma c’è grande ottimismo da ambo le parti. “La Juventus ci deve ancora chiamare – ammette il patron rossoblu – ma credo che abbiano aspettato l’addio di Buffon per contattarci. Se ci contatteranno e faranno un’offerta consona ci siederemo ad un tavolo. Perin è stato dieci anni al Genoa – continua – e ce lo siamo goduto e credo che la sua volontà sia quella di andare via. Asta? Non ho mai fatto un’asta per lui, è una cosa detta da Marotta ma non è così. Credo che il giocatore sappia già dove vuole andare, probabilmente non c’è bisogno di scatenare un’asta. È chiaro – ha aggiunto Preziosi – che le cifre non le fa né il giocatore né la squadra che acquista ma quella che vende. Abbiamo una nostra valutazione e se sarà condivisa ok, altrimenti resterà da noi”.