Selvaggia Lucarelli: “Perché il tampone a Dybala e ai moribondi no?”

Selvaggia Lucarelli all’attacco per il tampone cui è stato sottoposto Paulo Dybala: disparità di trattamento tra vip e persone comuni? Non sembra così…

La Juventus e i suoi tesserati devono difendersi da attacchi di ogni sorta anche con il calcio fermo e in piena emergenza coronavirus: stavolta è Selvaggia Lucarelli a tirare in ballo Paulo Dybala. Con un post pubblicato sui propri profili social, la giornalista si è chiesta come mai il numero 10 della Juve, la fidanzata Oriana Sabatini e la persona che sta con loro (amico/a o familiare) siano stati sottoposti a tampone mentre ai normali cittadini lo stesso test viene negato.

Lucarelli: “La salute non deve privilegiare nessuno”

“Io esigo spiegazioni – scrive la Lucarelli – sul perché in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda a casa e Dybala, fidanzata e “un’altra persona” (sia lui e che i due asintomatici dunque), hanno potuto fare i tamponi. Adesso voglio sapere perché esiste una corsia preferenziale per i vip, che siano calciatori, giornalisti, conduttori e figli di manager (il figlio di Tronchetti Provera che era asintomatico per dirne una). La salute – prosegue – non dovrebbe privilegiare nessuno e che questo accada mentre centinaia di persone chiamano disperate chiedendo tamponi per persone che stanno male, mi fa incazzare a livelli inauditi. Esiste un modo per fare i tamponi privatamente e a pagamento? Bene, diteci dove comprare i kit o il servizio. O deve saperlo solo Dybala? Non esiste un modo per farlo privatamente e lo fanno in strutture pubbliche? Peggio ancora. Le strutture pubbliche non potrebbero farlo a chi si presenta lì con sintomi lievi, figuriamoci agli asintomatici. E se Dybala lo fa in una clinica privata grazie alla Juve, poi ci sono i giornalisti come Porro che l’hanno fatto allo Spallanzani, struttura pubblica. Questa storia deve finire. Chiarezza, cazzo. O tutti o nessuno”.

Dybala è stato il terzo ed ultimo calciatore della Juventus risultato positivo al coronavirus dopo Rugani e Matuidi. Oggi il club bianconero ha ricevuto gli ultimi test risultati tutti negativi. Non ci sono informazioni precise in merito, ma è probabile che i test siano stati effettuati al J Medical, struttura privata e di proprietà della Juve (anche se poi l’esito deve poi essere certificato da strutture pubbliche accreditate). In questo caso non ci sarebbe alcun privilegio né danno ad altri contagiati in attesa di test.