Sarri: “Tridente? Vi spiego perché è difficile tenerlo 90 minuti”

Sarri ha spiegato ancora una volta il perché non è propenso a giocare sempre con il tridente, sul sorteggio di Champions chiosa: “Mi interessa zero”

Maurizio Sarri non si sbilancia sul tridente alla vigilia di Sampdoria-Juventus. Il tecnico bianconero farà la formazione anche tenendo conto che domenica c’è da giocare la Supercoppa Italiana. “Non lo so, voglio vedere le condizioni dei giocatori. Voglio valutare un allenamento intero per vedere come stanno i nostri prima di valutare le caratteristiche della Sampdoria”, esordisce in conferenza stampa. Curiosamente, la Juve gioca in anticipo la partita di campionato, mentre la Lazio riposa in vista della Supercoppa: una disparità di trattamento che però Sarri non vuole avere come alibi. “Il calendario è questo e va bene così – replica il mister della Vecchia Signora – . Se ci sta un errore è a monte, la Lazio avrebbe potuto giocare domenica. Inutile pensare a queste cose”.

A Genova non saranno della partita sicuramente lo squalificato Bentancur, Khedira, Chiellini e Szczesny: “Probabilmente non ci sarà – ammette Sarri – , ma non ho ancora certezze. Vediamo un attimo perché ieri aveva ancora dolore e qualcosa nella risonanza c’era”. Insomma, Buffon è pronto a confermarsi tra i pali, mentre in attacco ora c’è abbondanza: “In generale i tre davanti ora stanno bene, abbiamo giocatori che si stanno reinserendo dopo un infortunio, come Costa e Ramsey, quindi valutiamo il tutto oggi parlando anche con dottori e diretti interessati, perché anche loro vanno ascoltati, le sensazioni vanno rispettate. Rabiot? È in crescita e dà la sensazione di aver bisogno di giocare. Se ha recuperato la stanchezza può giocare tranquillamente, in questa fase chiediamo un sacrificio a tutti, anche a Matuidi. In questo momento penso che Rabiot abbia bisogno di giocare”.

La Sampdoria con Ranieri è migliorata molto, quindi domani la Juventus non dovrà dare nulla per scontato: “È una partita difficile, loro vengono da un momento brutto da cui si stanno risollevando. Hanno entusiasmo per aver vinto il derby – insiste Sarri – e troveremo una squadra che sta recuperando fiducia. Le squadre di Ranieri sono sempre difficili da affrontare, perché è un tecnico di grande livello e ci aspettiamo una sfida difficile e dovremo fare una prestazione di grande livello per conquistare punti”.

Tornando sul tridente, Sarri spiega perché sia difficile sostenerlo per tutta la partita: “Il modulo che stiamo usando in questo periodo è dispendioso – prosegue – ed è difficile tenerlo per 90 minuti perché gli spazi da coprire per i due interni sono abbastanza ampi. Finché riusciamo a restare alti e a recuperare palla, riusciamo a sostenere il modulo, per tutta la partita è complicato. Per noi è importante difendere molto alti quando giocano CR7, Higuain e Dybala insieme, per dare continuità all’azione offensiva. Poi ci vuole grande predisposizione mentale per recuperare la palla persa immediatamente. Dovessimo abbassarci avremmo troppi problemi”.

Sarri: “Lione? Mi interessa zero”

Infine, una battuta sul sorteggio di Champions League: agli ottavi la Juventus se la vedrà con il Lione del “violinista” Rudi Garcia. “In questo momento mi interessa zero. Inutile fare un discorso su una partita che giochiamo tra 70 giorni con in mezzo un mercato e 15 partite. Quello che vedo oggi non è la situazione che affronteremo. La paura era il Real Madrid – ammette – , tutto il resto ci poteva andare bene. Un ottavo di Champions è sempre e comunque difficile”.