Mattia De Sciglio ha sorpreso positivamente Maurizio Sarri, è confermato ed ha grandi possibilità di impiego nella Juventus di quest’anno. Si dice sempre che il terzino destro bianconero – a proposito, da quando c’è Mancini in nazionale è uno di quelli che ha un minutaggio importante – sia il “cocco di Allegri”, che lo ha fatto giocare prima al Milan e poi alla Juve. A quanto pare, però, il 26enne difensore milanese ha qualità che anche il nuovo tecnico bianconero apprezza. Anzi, visto che Sarri predilige i terzini “bloccati”, ossia quelli che scendono meno sulla fascia per lasciare lo spazio all’esterno offensivo, De Sciglio è il suo prototipo ideale.
Non è un caso, infatti, che Fabio Paratici e Pavel Nedved stiano cercando di piazzare ad ogni costo Joao Cancelo. Il portoghese ha molto estro e tecnica, ma in fase difensiva si è rivelato purtroppo limitato. È un altro tipo di giocatore, che a quanto pare non solo lasciava perplesso Allegri, bensì anche il suo successore Sarri. De Sciglio non sarà un fulmine di guerra, ma è elemento diligente e in grado di dare equilibrio secondo il nuovo tecnico bianconero. Mentre una buona fetta della tifoseria Juve ne chiede la testa, dunque, dopo Allegri e Mancini anche Sarri sembra avere già un buon feeling con il terzino destro. Che oggi in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Tottenham ha ammesso si apprezzare i metodi del nuovo allenatore.
“La preparazione è cambiata molto rispetto allo scorso anno – ha confermato De Sciglio da Singapore – . È un metodo di lavoro tosto, intenso, che ci piace. Domani cercheremo di metterlo in pratica nella prima partita della stagione. Credo che con l’arrivo dei nuovi giocatori la squadra sia ancora più forte. Mi ha colpito la loro grande applicazione in questi giorni. Gli stimoli e le motivazioni, dal punto di vista personale, sono molto alte. L’obiettivo – ha concluso – è fare una grande stagione”.
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