Maurizio Sarri sente profumo di scudetto: sarebbe il suo primo titolo nazionale in assoluto, ma al termine di Juventus-Lazio non vuole sentir parlare di obiettivo già raggiunto a Sky Sport. “Inizio a sentirlo? È come avere un’opportunità da gol: se lo fai, vai in gol. Altrimenti niente. Mancano 4 punti, 4 partite, in questo momento tutti i punti sono da sudare e sono difficili. Rigiochiamo tra 3 giorni, poi ancora tra 3 giorni. Dobbiamo rimanere sul pezzo e fare questi punti che mancano. Al primo se che hai detto, al primo avevo già staccato la spina…”.
Insomma, il traguardo è vicinissimo, ma guai ad abbassare la guardia, come hanno confermato le precedenti partite. “Scudetto? Comincio a toccarmi… ho già fatto. Che uomo mi sento? Parti dal presupposto perché pensi che uno creda di arrivare ad alti livelli. Io mi ero annoiato – rivela Sarri – e avevo un’altra forte passione, volevo vivere di questo mestiere e non pensavo di arrivare ai vertici nazionali ed europei. Con tanta fortuna, in corso d’opera, ci vogliono anche i posti giusti e i momenti giusti, fai più dell’intenzione iniziale. Io volevo vivere di ciò che mi appassionava. Resto? Per forza, ho il contratto…”.
Ancora una volta è stato decisivo Cristiano Ronaldo, che ha raggiunto quota 30 reti e superato totalmente quota 50 in Serie A, diventando l’unico giocatore ad avere raggiunto questa soglia in tre campionati big d’Europa: Premier League, Liga e Serie A. “Cristiano quando sente l’odore è un giocatore impressionante, ha la capacità di avere un recupero tra una partita e l’altra straordinario. Parlo dell’aspetto mentale: ha un’eco incredibile, potrebbe andare in difficoltà, ma recupera in maniera stupefacente. Fuoriclasse nei piedi, ma anche probabilmente nella testa”, aggiunge il tecnico della Juventus. “Ronaldo vuole battere il record di Higuain? Cristiano è imprevedibile, se si mette in testa qualcosa, il livello di determinazione è forte. Vediamo se sarà il caso di farlo riposare o meno, se la condizione è questa non mi sembra che ne abbia bisogno. In avanti qualche problema ce l’abbiamo. Dybala si è bloccato con la schiena. Higuain? Lo stesso. Però Gonzalo l’ha avuto durante il riscaldamento e il rischio grosso era farlo giocare. Dybala ha avuto un blocco muscolare alla schiena, non volevo rischiarlo poi è arrivato l’altro problema e l’abbiamo rischiato. Ma qualche problemino ce l’abbiamo”, ammette Sarri.
Comunque sia, in vista della Champions, quanto visto fin qui non basterà, perché dopo lo 0-1 di Lione, sarà fondamentale non prendere gol. “Spero ci siano partite in cui saremo in vantaggio, ma ho dubbi. Il calo non dovrebbe succedere… ma come parliamo di un finale strano, anche quello della Champions sarà strano. Ci sono squadre – prosegue Sarri – che sono in precampionato, altre che arrivano dal campionato. Una sosta che poi a molti ragazzi è costato molto dal punto di vista mentale, con rumore d’ambulanze e mille morti al giorno e non è stato rilassante. Situazione estremamente eterogenea da un paese all’altro. Ora ci dobbiamo focalizzare sull’ottavo di finale per raggiungere le final eight che è importante. Prima chiudiamo il campionato nella maniera giusta, poi focalizzati sull’ottavo perché non sarà semplice. Gol subiti? Quest’anno abbiamo preso anche 12 rigori contro, straordinariamente alto perché è straordinariamente alto il numero di rigori assegnato. Molti gol li abbiamo presi staccando la spina, quando eravamo in vantaggio”, conclude.