Maurizio Sarri si sta letteralmente “prendendo” la Juventus. Nonostante i due trofei stagionali persi (Supercoppa Italiana e Coppa Italia), il tecnico bianconero ha numeri da record se confrontati agli altri allenatori al debutto sulla panchina della Vecchia Signora. Dopo la sconfitta col Napoli ai calci di rigore, la Juve si è letteralmente trasformata mettendo a segno 13 gol in 4 partite, un dato in forte controtendenza con le precedenti difficoltà realizzative. In quattro partite il vantaggio sulla Lazio è salito da 1 a 7 punti e la via verso lo scudetto si è messa in discesa.
Andando più in fondo ai dati, la prima Juventus di Sarri ha il 79% di vittorie in Serie A e la quarta media punti della storia recente – 2,50 punti/partita – la migliore in assoluto tra i debuttanti. Alla 30a giornata di campionato, hanno fatto meglio di Sarri solo Capello, Conte e Allegri, ma rispettivamente alla seconda, alla terza e alla quinta stagione sulla panchina della Juventus. Nessuno ha fatto meglio dell’attuale tecnico nel primo anno in bianconero e le critiche vanno via via scemando. Le indiscrezioni circolate nelle passate settimane su un suo possibile esonero a fine stagione non hanno avuto alcun fondamento né hanno minato la sua serenità né quella del gruppo.