Sarri: “In questo momento non possiamo fare molto di più”

Maurizio Sarri deluso dopoa la sconfitta in finale di Coppa Italia della Juventus col Napoli, ma al momento, dice, non si può fare di più

Maurizio Sarri è deluso e per certi versi amareggiato dopo aver perso il secondo trofeo stagionale: dopo la Supercoppa alla Lazio, la Juventus lascia anche la Coppa Italia al Napoli (4-2 in favore dei partenopei dopo i calci di rigore). Purtroppo, secondo l’allenatore bianconero, in questo momento i campioni d’Italia non possono fare di più: “C’è delusione per la società, i ragazzi e i tifosi – esordisce Sarri ai microfoni di Rai Sport – ma in questo momento non possiamo esprimere molto di più perché ci manca brillantezza e abbiamo qualche assenza, abbiamo fatto scelte diverse rispetto al solito per aver maggior tenuta perché la condizione non è ottimale”.

Sarri: “Squadra costruita sulle individualità”

A chi evidenzia che la Juve sembri non avere rabbia agonistica e fame, Sarri replica così: “La partita l’abbiamo fatta con buoni livelli di applicazione, ci manca brillantezza per rendere la mole di gioco pericolosa. Abbiamo difficoltà – ammette – saltiamo meno l’uomo rispetto al solito, abbiamo una squadra costruita sulle individualità e sono individualità in grado di saltare l’uomo. Buona applicazione, tanta rabbia e delusione. Manca cattiveria? Non penso, siamo stati applicati e concentrati per 90 minuti senza determinazione non ci riusciremmo. Il problema credo sia di caratteristiche, sono calciatori abiatuati a saltare l’uomo e in questo momento facciamo più fatica. Zero gol? Fatto inedito, penso sia caratteristico di questo periodo e di questa mancanza di brillantezza”.

Ronaldo privo di brillantezza

La mancanza di brillantezza è però comune a tutte le squadre, perché fino a prova contraria sono rimasti tutti in lockdown per tre mesi e nelle gambe hanno tutti lo stesso periodo di preparazione. Preoccupa anche Cristiano Ronaldo, che mai in carriera aveva perso due finali consecutive: “L’ho visto come gli altri a livello di condizione. Ha trovato buona quantità di corsa e come a Paulo e Douglas manca brillantezza per fare le cose per cui è uno specialista nella maniera migliore. Può succedere, anzi ritengo sia normale che succeda. Che ho detto ai giocatori? Poco, ero arrabbiato e deluso come loro, in questi momenti meglio stare in silenzio – conclude Sarri – ne parleremo meglio domani mattina”.