Maurizio Sarri si sfoga al termine di Cagliari-Juventus e come fece Antonio Conte qualche giorno fa, se la prende con la Lega Calcio. “I problemi ce li ha creati anche la Lega, siamo l’unica squadra d’Europa a fare 5 partite in 12 giorni, neanche in 14. 20, 23, 26, 29 luglio e 1 agosto, quindi vediamo come stiamo domani, se è il caso di schierare l’Under 23 l’ultima partita per recuperare”. Insomma, contro la Roma all’ultima di campionato, nel giorno della festa scudetto, i campioni d’Italia potrebbero mandare in campo la squadra B e risparmiare i titolari in vista del match col Lione del 7 agosto.
Analizzando la sesta sconfitta stagionale e i 40 gol incassati Sarri ha poi aggiunto: “Il dato dei gol subiti ci può preoccupare, la partita di stasera no – sottolinea – perché viene da un campionato vinto 68 ore fa, è chiaro che a livello di determinazione è una partita atipica, quindi va peso per quella che è. Se si parla di altri momenti, è chiaro che dobbiamo diventare una squadra più solida”.
Ancora una volta la Juve ha fatto molti più passaggi degli avversari, ma completamente inutili. “Il palleggio come mentalità ci viene bene, non sempre bene come circolazione della palla – ammette Sarri – Palleggiare a basso ritmo è facilitante per gli avversari. Li abbiamo sofferti fuori e non in casa. Per far circolare la palla velocemente ci vuole più brillantezza che non abbiamo”.