Sarri: “In Italia obbligati a vincere, la Champions invece è un sogno”

Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia di Lione-Juventus confermando di sentire più il peso della responsabilità di vincere in Italia che in Europa

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lione-Juventus assieme a Leonardo Bonucci. Il mister bianconero è stato subito interpellato sulla questione del momento, ovvero il coronavirus: “l virus è un problema europeo, non italiano – esordisce Sarri – In Italia abbiamo un certo numero di positivi ma in Francia sono stati fatti molti meno tamponi. Ritengo che i nostri tifosi hanno tutto il diritto di essere qui. C’è un problema e tutti hanno il dovere di cercare di contenerlo e di risolverlo”.

Passando alla questione strettamente calcistica, il tecnico della Juventus ribadisce che l’obiettivo numero uno sia lo scudetto, mentre la Champions rimane un sogno: insomma, parole e musica già sentite gli anni passati con Massimiliano Allegri. “Sentiamo più il peso della responsabilità a livello italiano e sentiamo l’obbligo di centrare gli obiettivi – continua – In Europa ci sono squadre con una potenza superiore alla nostra. In Europa siamo tra le 10-12 squadre che hanno obiettivo sogno. La Champions è un sogno, per il panorama del calcio italiano è un sogno difficilissimo, in vent’anni siamo stati superati da diversi movimenti calcistici. Essendo un obiettivo “sogno” siamo molto fortunati a poterlo inseguire. Se lo raggiungi è un’estasi”.

Il Lione è sulla carta inferiore ai bianconeri, ma guai a sottovalutare Rudi Garcia e i suoi ragazzi: “Il Lione è una squadra tecnica con elementi di grande accelerazione e fisicità. È una squadra pericolosa – insiste l’allenatore della Juve – perciò dobbiamo per forza fare una prestazione di grande livello. Abbiamo un centrocampo variegato, servirà dinamismo in uno dei tre”.

Sarri: “Rabiot in crescita”

Quanto ai singoli, Sarri si sofferma sulla crescita di Rabiot e sulle condizioni di Ronaldo: “Entrare nel calcio italiano non è semplice, Rabiot è in grande crescita. Ci lascia costantemente la sensazione di avere sempre qualcosa in più da tirare fuori. Il suo percorso di miglioramento è ben avviato, siamo molto fiduciosi. Cristiano è un giocatore apprezzato in tutto il mondo. Bastano i numeri a parlare del suo stato di forma. È  un giocatore trascinante, che sta bene dal punto di vista fisico e mentale”.

Rientrano tra i convocati anche Khedira e Douglas Costa: “È importantissimo che siano rientrati in gruppo. È  bello sapere di poter fare affidamento su di loro in questa fase della stagione”, conclude Sarri.

Bonucci: “Difficile migliorare giocando ogni tre giorni”

Di fianco al mister bianconero, c’è Leonardo Bonucci, che in caso di assenza di Chiellini indosserà la fascia di capitano. “Lione riporta alla mente bei ricordi sia con la Juventus che con la maglia della Nazionale – dice il numero 19 – Abbiamo ottenuto vittorie importanti qui, il luogo migliore per dimostrare ancora una volta che la Juve c’è quando conta. Critiche? Siamo primi in campionato, abbiamo raggiunto gli ottavi di Champions con due partite di anticipo come mai ci era successo prima, abbiamo pareggiato in trasferta la semifinale di andata di Coppa Italia… come risultati era dura pretendere di più. Allegri e Sarri? Sono richieste opposte, ora si gioca più di squadra e meno singolo contro singolo. Possiamo migliorare, anche se servirebbe allenarsi con costanza e con partite ogni tre giorni è più difficile. Siamo pronti a vivere con entusiasmo il rush finale di stagione. Siamo migliorati rispetto all’anno scorso, dopo lo 0-2 di Madrid in tanti sono maturati nelle partite decisive”, conclude.