Maurizio Sarri ha esordito in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Bologna smentendo le notizie circolate in questi giorni secondo cui Douglas Costa sia recuperato. “Douglas Costa si sta allenando sempre a parte, al momento non c’è il rientro. In settimana è rientrato Danilo e ieri Ramsey. Anche De Sciglio non è ancora rientrato in gruppo. Dallo staff ho notizie incoraggianti”.
Insomma, in vista del match di sabato sera contro il Bologna di Mihajlovic si proseguirà con il 4-3-1-2, ma il 4-3-3 non è definitivamente abbandonato, anzi. “Io penso che questa squadra deve essere pronta a tutte e due le soluzioni. In questo momento – ammette Sarri – stiamo facendo un modulo neanche semplice sotto tutti i punti di vista e sulla fase difensiva lo stiamo facendo in maniera non perfetta ma abbastanza bene, quindi merito dei ragazzi che in poco tempo hanno dato una buona interpretazione di questo modulo ma poi in base ai giocatori a disposizione, di partita in partita, vedremo quello che dovremo scegliere ma penso che dovremo essere pronti ad utilizzarli tutti e due”.
In questi giorni si è parlato molto del futuro di Daniele Rugani, che a gennaio potrebbe andare via visto che non gioca mai. “Rugani? Abbiamo dato finora continuità al reparto perché è l’unico modo per migliorare. Daniele è un ragazzo di grandi prospettive e valore – commenta Sarri – , uno degli obiettivi stagionali recuperarlo”. Destino analogo avranno sicuramente Marko Pjaca e Mario Mandzukic: “Pjaca in questo momento non è disponibile, ha avuto un piccolo infortunio al ginocchio, ma nulla di preoccupante. Mandzukic non si sta allenando con noi, in accordo con la società. Se poi l’accordo cambierà, io sono aperto a tutto”.
Nonostante il recupero di Danilo, Sarri lascia intendere che Cuadrado continuerà ad essere il titolare nel ruolo di terzino: “Cuadrado continuerò a farlo allenare da difensore esterno, sta facendo dei passi in avanti enormi. Matuidi? Non avevo nessuna preclusione, sono i classici giocatori che poi in campo sono utili con qualsiasi filosofia di gioco. Ha un dinamismo straordinario, un numero di palloni recuperati straordinario. Capisce quando deve fare certi movimenti”.
Infine, una battuta sul “caso Demiral”: il giocatore è sereno e attende eventualmente le decisioni che l’Uefa prenderà nei confronti della Turchia. “Come l’ho ritrovato? Normale dal punto di vista del rapporto con i compagni e dell’atteggiamento in allenamento. Il resto sono problemi della Federazione turca – conclude – che è sotto inchiesta”.