Conferenza stampa per Maurizio Sarri alla vigilia di Juventus-Milan: il tecnico bianconero è sicuro che il club milanese stia gettando le basi per un futuro importante, anche se al momento è in forte difficoltà. «Il Milan non ha iniziato bene il campionato – sottolinea il tecnico bianconero – ma è una buona squadra. Non sarà semplice, dovremo giocare con un’intensità diversa rispetto a mercoledì. Nel calcio ci sono cicli, ricostruire per tornare subito a livello molto alto non è semplice. Il Milan ha tanti giovani, sta gettando le basi per un futuro importante».
A tenere in apprensione i tifosi della Juventus sono le condizioni dei calciatori acciaccati, Ronaldo e de Ligt su tutti: «Cristiano? Vediamo quello che riesce a fare. Non ha niente di serio ma sente un piccolo dolore al ginocchio. De Ligt? Oggi prova a stare con la squadra, vediamo la sua reazione. Ieri ha dato buone risposte. Ramsey? Può essere utile come trequartista e come centrocampista, ha tempi di inserimento e capacità di segnare. In un centrocampo solido può giocare anche da interno offensivo», sottolinea ancora Sarri.
Tra gli intoccabili della Juve di Sarri, intanto, c’è sicuramente Leonardo Bonucci, per il quale non esiste turnover. «La squadra ha bisogno di lui per esperienza, personalità e qualità di costruzione da dietro. Spero di poterlo far riposare più avanti, ma ora è fondamentale per il nostro equilibrio. Abbiamo margini di crescita a livello individuale e anche tattico. Nell’ultima gara – prosegue – con diversi cambi abbiamo commesso degli errori e concesso spazio all’avversario».
Contro il Milan, intanto, sembra che tocchi nuovamente a Bernardeschi nel ruolo di trequartista: «Può muoversi e spostarsi sull’esterno anche partendo da trequartista. Lo ha fatto l’altra sera andandosi a cercare spazio a sinistra e a destra. In questo momento però noi abbiamo bisogno di un trequartista che dia equilibrio. Non abbiamo ancora la solidità per poterci permettere un giocatore meno tattico. In questo senso sono state sottovalutate le prove di Bernardeschi in quel ruolo… Higuain? Gonzalo ha sempre bisogno di forti motivazioni per rendere al meglio. Sta bene fisicamente e mentalmente e ci sta dando moltissimo dal punto di vista del gioco. Ma può fare ancora qualcosa di più dal punto di vista realizzativo. Rabiot? In futuro lo vedo più da vertice basso davanti alla difesa che da trequartista. Non ho voluto confondergli le idee ora perché è in fase di ambientamento. Quando sarà padrone di un ruolo, proveremo anche altre soluzioni».
Non poteva mancare la domanda sull’ammutinamento dei calciatori del Napoli, dalla quale Sarri ne esce con un dribbling perfetto. «Che idea mi sono fatto? Non mi sono fatto idee. A 600 Km di distanza non ho la presunzione di capire cosa sia successo. Lì ci sono personaggi di rilievo come il mister e il direttore sportivo e sapranno risolvere sicuramente qualsiasi tipo di situazione».