Sarri: “Spettacolo? Si gioca in base alle caratteristiche dei giocatori”

Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Atletico Madrid: “Prima mi davano del talebano perché cercavo il gioco, ora…2

Maurizio Sarri apre la conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Atletico Madrid chiarendo un concetto: al momento si sta adattando ai calciatori a disposizione, il gioco migliorerà con il tempo. “Non ho bisogno di leggere i giornali per valutare la prestazione della mia squadra – spiega il tecnico bianconero – . Ogni tanto leggo articoli intelligenti, ma non molto e quindi cerco di estraniarmi. Prima mi davano del talebano perché volevo imporre il mio calcio, ora sono matto perché cerco di adattarmi ai giocatori. Io vado avanti per la mia strada senza dare importanza a quello che viene detto intorno. Sacchi vuole più pressing e gioco? Io la penso come lui, anch’io vorrei vedere la squadra più continua in certi atteggiamenti ma poi bisogna tenere conto delle caratteristiche dei giocatori. Miglioreremo sotto tutti i punti di vista, ma non si può andare per gusti personali contro le caratteristiche dei giocatori. Abbiamo grandi margini di miglioramento, ma la squadra va accompagnata a dare il massimo”.

Domani sera all’Allianz Stadium, intanto, arriverà una squadra allenata da un tecnico che ha concezioni molto diverse dalle sue. “Se fai una gara per non prenderle e pareggiare, rischi tantissimo. Faremo una gara senza calcoli. L’Atletico – insiste Sarri – è una squadra che palleggia molto di più, ha qualità tecniche superiori e cerca un gioco diverso rispetto al passato. Sarà una sfida difficile per noi da affrontare e anche mentalmente non dovremo pensare che siamo già qualificati, ma dobbiamo puntare al primo posto. Simeone? Distante o meno dipende dalle convinzioni di ognuno. L’Atletico gioca in condizioni difficili contro Real e Barça, il suo percorso con l’Atletico è solo da applaudire”.

I giornalisti spagnoli presenti nella sala stampa dello Stadium gli chiedono del suo rapporto con Ronaldo. Sarri ribadisce: “Il mio rapporto col giocatore è buono. Se un giocatore si arrabbia per una sostituzione sono contento, soprattutto da un giocatore che ha vinto tutto, vuol dire che ha ancora motivazioni forti. È una vita che vedo uscire dal campo calciatori arrabbiati…”

Sarri: “de Ligt e Bernardeschi in dubbio”

Domani sarà una Juventus priva di alcuni giocatori importanti, mentre altri scenderanno in campo in non perfette condizioni. Ecco il punto sugli infortunati: “Cristiano ha svolto la seduta coi compagni e sembra in crescita, ma non so se abbiamo risolto definitivamente il problema. Lo sapremo tra oggi e domani. Il fatto che si sia allenato coi compagni è positivo. De Ligt e Bernardeschi sono da valutare, dipenderà dalle loro sensazioni del momento. Sono due infortuni dolorosi e vedremo quanto sarà sopportabile”.

Immancabile la battuta sul tridente Ronaldo-Higuain-Dybala, che Sarri ribadisce essere di difficile attuazione, se non in situazioni d’emergenza: “Difficile per le loro caratteristiche. Gonzalo è un attaccante puro, Ronaldo è il centravanti più forte, ma parte da sinistra e Dybala non è un trequartista, ma un attaccante. Se c’è bisogno potremmo proporlo, ma solo in situazioni contingenti. Abbiamo tre attaccanti forti per due posti ed è la soluzione ideale, perché nessuno dei tre riuscirà a fare 60 partite. Così – conclude il tecnico della Juventus – tutti trovano posto”.

Higuain: “So cosa vuole Sarri”

Prima di mister Sarri, ha parlato in conferenza stampa Gonzalo Higuain, felicissimo di essersi impuntato. “Sono felice – ha esordito il Pipita – non solo per la scelta di rimanere, ma anche per la maniera in cui mi hanno trattato quando sono tornato i compagni e lo staff. Sono felicissimo di stare qua perché ho vissuto anni bellissimi qui e la scelta di restare è stata decisa e sono contento di dimostrare sul campo che è stata giusta. Devo fare ancora molto da qui a fine stagione. Staffetta con Dybala? Quando ci sono grandi giocatori è una cosa che accetti. Ogni opportunità che il mister ti dà per giocare – continua – la devi sfruttare al massimo e in questo momento, io come Dybala, abbiamo fatto il meglio ogni volta che siamo stati chiamati a giocare. Sono il migliore Higuain dopo il record di Napoli? Io non faccio confronti, mi metto in discussione ogni anno e provo a crescere. Sto bene mentalmente e fisicamente e lo staff mi sta aiutando molto. Sto facendo bene, ma non posso accontentarmi fino a quando la stagione non sarà finita e avremo vinto qualcosa di importante”.

Tra Dybala e Ronaldo, Higuain non ha preferenze, la differenza per lui la fa Sarri. “Paulo e Cristiano? Sono due giocatori diversi, ma mi trovo bene con entrambi. Non trovo grandi differenze perché sono due grandi giocatori e quando ci gioco insieme mi adatto alla qualità di loro due per dare il massimo. Con mister Sarri ho vissuto le migliori stagioni della mia carriera. So quello che vuole e sono felice di lavorare con lui, sono contento di riuscire a dare il meglio. Il mister è sempre cresciuto nella sua carriera. A Napoli abbiamo fatto una grande stagione; a Londra siamo stati poco insieme e ha fatto il meglio anche col Chelsea vincendo un’Europa League; quest’anno sta dando tutto per far giocare la Juventus come vuole lui, e stiamo lavorando per riuscirci. Il gioco non è ancora brillante ma i risultati vanno bene”.