Maurizio Sarri ha dato importanti indicazioni sulla formazione con cui la Juventus affronterà l’Atletico Madrid nel corso della conferenza stampa di vigilia. Pjanic sarà in campo dal primo minuto nonostante non sia al meglio: “È a disposizione. I controlli medici hanno evidenziato che non ha nessuna lesione muscolare. Deciderò se farlo giocare o farlo partire dalla panchina”, dichiara il tecnico bianconero facendo un po’ di pretattica. Il bosniaco completerà il centrocampo “allegriano” con Matuidi e Khedira, ancora intoccabili. “Non vorrei questi due giocatori fossero sottovalutati. Khedira è un giocatore globale, che si può inserire, che può palleggiare. La storia di Matuidi – insiste Sarri – , che è campione del mondo in carica, ci parla di un grande giocatore. Abbiamo dietro giocatori che magari dal punto di vista del palleggio ci danno qualcosa in più, ma dobbiamo aspettare che siano pronti perché hanno una storia particolare negli ultimi mesi. Lo stesso Kehdria ce l’ha, che ha giocato 90 minuti per la prima volta in 8 mesi, Ramsey l’ultima l’ha giocata a marzo e Rabiot non gioca da sei mesi. Sono giocatori da recuperare, li sto vedendo crescere bene in allenamento. Abbiamo sia spada che fioretto a centrocampo, possiamo sparare di tutto”.
Secondo gli addetti ai lavori, la Juve è tra le candidate alla vittoria finale della Champions League, Sarri non si nasconde. “Partiamo per vincerla. Ci sono cinque squadre favorite. Anche l’Atletico ha giocatori di livello e nei 90 minuti può vincere contro chiunque. Arrivare fino alla fine è difficile per tutti e serve anche un pizzico di fortuna. Troppe aspettative? Non le sentiamo perché siamo la Juventus e andiamo in campo per vincere tutte le competizioni. Sappiamo anche che ci sono degli avversari attrezzati e in questo momento il calcio italiano non è all’altezza di altri palcoscenici. Dobbiamo affrontare queste partite con determinazione, ma anche leggerezza (la stessa qualità che chiedeva Allegri, ndr) perché ci dobbiamo divertire. La fobia non è logica”.
Infine, una controreplica alle parole di Antonio Conte: qualche giornalista ha riferito al tecnico nerazzurro una frase male interpretata. “Dalla parte del più forte? Non ho sentito niente perché stavo festeggiando il compleanno di mia moglie. Penso che a Conte sia stato riferito qualcosa di errato. Io ho risposto a una domanda sulla Juve – prosegue – , non ho tirato in ballo nessuno. Se Antonio ha risposto è perché gli hanno riferito cose sbagliate”.