Interviste

Sarri: “Vogliamo essere padroni delle partite e non arretrare dopo il vantaggio”

Le parole di Maurizio Sarri alla vigilia di Bayer Leverkusen-Juventus

Si apre con un piccolo giallo la conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia di Bayer Leverkusen-Juventus: il tecnico bianconero legge un attacco alla professionalità della squadra in una domanda e prende la parola per replicare stizzito, prima di chiarirsi con il giornalista che l’aveva formulata. “Nella domanda c’è un attacco alla professionalità dei miei ragazzi, che è di livello altissimo. Forse volevi dire un’altra cosa, loro danno collaborazione piena; poi a volte riusciamo a fare quello che vogliamo e a volte no. Più spesso non ci riusciamo. Se parli solo di rendimento – puntualizza Sarri – e non di atteggiamento dei ragazzi, lo accetto e basta”.

La formazione che affronterà i tedeschi sarà molto rimaneggiata, sia per via degli infortuni, sia perché ci sono rotazioni da fare in vista delle due prossime partite di campionato contro Udinese e Sampdoria. “Giocheremo una partita di Champions, che è sempre prestigiosa e dovremo affrontarla nella maniera migliore. Qualcuno rifiaterà, ma alcuni giocheranno lo stesso. Bernardeschi interno? Può esserlo, anche se poi togliendolo dal ruolo che ha fatto ultimamente, senza Ramsey e Douglas Costa, non so quante soluzioni potrei avere. Vediamo un attimo domani, abbiamo provato dei giocatori in ruoli diversi in questi giorni. Chiaramente abbiamo dentro due centrocampisti di ruolo, che sono due sinistri anche se Rabiot in pre-season ha dimostrato di trovarsi a suo agio anche sulla destra. Vediamo un po’. L’unica incognita è se Adrien sia in grado di reggere 90 minuti dopo un periodo di inattività. Viene da un campionato diverso, ha bisogno di un po’ più di tempo. Domani sicuramente giocherà uno spezzone di partita. Rabiot regista? Giocherà sicuramente Pjanic che è squalificato in campionato. A centrocampo non siamo molti, quindi c’è la possibilità che giochi. Vedremo quanti minuti Cuadrado lo metteremo in campo, ha provato due ruoli e vedremo dove giocherà. Per Bonucci vedremo domani le condizioni del ragazzo. De Ligt non convocato? Dovrebbe rientrare in gruppo giovedì”.

Il sarrismo ancora si è visto a sprazzi, ma il tecnico della Juventus spera che quella di domani sia la partita che fa scattare la scintilla. “La scintilla dipende da tanti fattori. Anzitutto – evidenzia Sarri –  dobbiamo metterci del nostro nel trovare gusto in certi momenti della partita nel palleggio e nel possesso palla. Vanno fatti alla giusta velocità, altrimenti diventano sterili e quindi dobbiamo trovare il gusto di farli a grandissima velocità, senza arretrare dopo aver segnato. Vogliamo tentare di essere sempre e comunque padroni della partita. Vi sto dicendo tutte cose che presuppongono un cambio di mentalità e quindi non sono automatiche né di breve periodo. In certi momenti si vedono: nel primo tempo di Roma mi riconoscevo molto nella squadra, per esempio”.

Pjanic: “Ci fidiamo di Sarri, qualcosa cambierà”

Prima di Sarri, ha parlato in conferenza stampa Miralem Pjanic, che ha sottolineato come tra campionato e Champions ci sia una grossa differenza, ma alla fine fare risultato in una competizione aiuta ad giocare meglio nell’altra. Insomma, non si regalerà nulla al Leverkusen, perché ci sono da preparare al meglio le sfide con Udinese e Sampdoria. “Questa è un’altra competizione rispetto al campionato – sottolinea – , ma comunque noi prepariamo sempre partita dopo partita e in quella successiva riparti dalla fiducia che hai accumulato in quella precedente. È importante fare una bella gara, proveremo a vincere, anche per preparare bene il campionato. Affrontiamo una bella squadra, che ha ancora possibilità di passare il turno. Giocano in casa, sono una bella squadra e lo abbiamo visto all’andata: non sarà facile, ma siamo preparati”.

Nel recente passato, Sarri ha parlato di possibile calo inconscio di motivazioni in Serie A. Pjanic respinge assolutamente questa ipotesi. “Non è vero, penso che sarebbe follia se giocassimo per non vincere il campionato. Sarebbe tempo sprecato e un peccato, perché siamo gente che vuole competere e vincere. Capita, anche se non dovrebbe, che in casa perdi qualche punto. Penso che abbiamo fatto un bel percorso finora, a volte si esagera e si butta troppa negatività attorno a noi. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio, in certi momenti magari qualcosa viene meno. Non è stato il caso finora, dobbiamo trasformare la situazione: fare una bella partita domani, metterci in fiducia per la prossima e finire bene queste ultime 2-3 partite prima della sosta. Ci siamo parlati e spero che sul campo si vedrà. Fiducia nel mister? Del mister ci fidiamo – insiste Pjanic – . Siamo una squadra unita, con lui e col suo staff. Dopo cinque anni di Allegri è normale che ci siano dei cambiamenti, non ho mai visto una squadra in cui funzioni tutto bene dopo sei mesi. Col gioco del mister ci vuole di più, questa squadra ha un potenziale non ancora espresso […] Penso che nelle prossime partite qualcosa cambierà, ma come detto non bisogna fare drammi. Anche se da fuori sembra che vada tutto male. A noi si chiede di vincere e di vincere sempre tutte le partite in modo pazzesco. Non succede sempre. Finora abbiamo fatto un buon campionato, ma vogliamo essere in un’altra posizione e dovremo fare qualcosa in più”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni