Sarri: “Con l’Atalanta un punto meritato e importante”

Maurizio Sarri sottolinea l’importanza per la Juventus essere uscita indenne dalla partita contro l’Atalanta, la più in forma in Europa

Maurizio Sarri sottolinea l’importanza del punto conquistato dalla Juventus in casa contro l’Atalanta. Ai microfoni di DAZN, il tecnico bianconero non ha problemi a dire che la squadra di Gasperini al momento sia le peggiore avversaria possibile e quindi conquistare un punto contro di loro, anche se sei la Juve, è un punto guadagnato. “Abbiamo affrontato una delle squadre più forti in Europa in questo momento – esordisce Sarri – e quindi sono partite con livello di difficoltà enorme. Squadra aggressiva, organizza. Per un tratto della partita abbiamo fatto l’errore di avere la palla addosso e con il loro modo di difendere è un rischio assoluto. Sono aggressivi si muovono in avanti, ogni palla persa è un pericolo, infatti abbiamo preso due gol su palle perse. Il secondo l’abbiamo persa in maniera frontale. Giocare contro l’Atalanta è difficilissimo – insiste – nel primo tempo erano più brillanti di noi, nel secondo tempo è andata meglio e abbia fatto una partita diversa, ci siamo meritati il risultato, per un momento ho creduto che potevamo vincerla perché abbiamo preso il 2-1 in un momento in cui stavamo forse meglio noi. È un punto importante”.

Soffermandosi sui singoli, Sarri sottolinea quale siano state le difficoltà incontrate dagli attaccanti e spiega perché non abbia giocato Pjanic. “Era una partita difficile per gli attaccanti, meno per Cristiano Ronaldo per caratteristiche, più per Dybala – ammette – perché viene incontro alla palla, e contro l’Atalanta è stato difficile. Nella fase finale abbiamo provato con Higauin che poteva aprire degli spazi per Cristiano. Pjanic fuori? Non stava benissimo, aveva un affaticamento all’adduttore, quindi abbiamo fatto scelte diverse. Ora un infortunio muscolare ti costa tanto, quindi non abbiamo rischiato”.

Sarri: “Partita cambiata nel secondo tempo”

Nella ripresa oggettivamente è andata meglio, con l’Atalanta che si è abbassata di qualche metro creando meno pericoli, ma pur tenendo sempre in apprensione il reparto arretrato. “Abbiamo messo più energie a differenza del primo tempo. Abbiamo difeso più avanti anche noi. Nel secondo tempo siamo andati in avanti, abbiamo conquistato diversi palloni nella metà campo avversaria e – conclude – abbiamo cambiato la partita”.