Nel segno della continuità, sotto un diluvio torrenziale, la Juventus espugna il Marassi di Genova dove batte 2-0 la Sampdoria guidata dall’ex Claudio Ranieri. Già dopo pochi scampoli di gara, la Juve dimostra di essere in serata sia dal punto di vista tecnico-tattico che sotto l’aspetto mentale e fisico. Infatti, con spiccata personalità, consapevolezza, lodevole sicurezza nei propri mezzi e freschezza atletica, la Vecchia Signora comanda la partita e macina gioco attraverso un palleggio snello, fluido e brillante. Questo atteggiamento premia i Bianconeri, che al 20’ passano in vantaggio con Federico Chiesa, abilissimo a chiudere una gran bella azione ottimamente orchestrata da Ronaldo e Morata. Subito dopo lo 0-1, i campioni d’Italia continuano a premere sull’acceleratore, sfiorando il raddoppio in due occasioni con Cristiano Ronaldo. La Samp, di contro, vive di fiammate offensive, ma senza impensierire in modo particolare Chiellini e compagni. Dunque, la prima frazione termina con Madama (stra)meritatamente avanti, promossa a pieni voti sia in fase di possesso, soprattutto per la scioltezza della manovra, sia in quella di non possesso, in cui il pacchetto arretrato è sempre sul pezzo, concentrato e applicato al 100%.
Nella ripresa, ad onor del vero, gli uomini di Ranieri sembrano un attimo più coraggiosi, meno timidi, tanto da creare due buonissimi presupposti con Fabio Quagliarella (altro ex di turno). Ma la Signora ha sempre la situazione sotto controllo, soprattutto in fase di non possesso, senza rischiare quasi mai nulla. Poi, dulcis in fundo, arriva il sigillo di Ramsey (subentrato in luogo di un ottimo Arthur) allo scadere, frutto di un illuminante cambio di gioco da parte di CR7 volto a servire Cuadrado, che offre un cioccolatino da scartare al gallese, tutto solo a porta vuota.
In seguito alla batosta di San Siro contro l’Inter, che la Juventus affronterà (di nuovo) il 2 febbraio al Meazza di Milano per la semifinale d’andata di Coppa Italia, Pirlo e i suoi stanno dimostrando di attraversare un buonissimo momento di forma, considerando anche il fatto che, negli ultimi quattro match ufficiali, la Juve è uscita dal rettangolo verde con il clean sheet. Questa squadra cresce partita dopo partita, anche se i margini di miglioramento sono ancora molto ampi, innanzitutto nella gestione delle transizioni negative e nella compattezza fra i reparti. Però, tutto sommato, i passi in avanti ci sono senza alcun dubbio. Ora, il diktat, è proseguire sulla strada tracciata dall’inizio del nuovo anno (ovviamente tralasciando la débacle contro l’undici di Antonio Conte). Perché così, con ogni probabilità, arriveranno tante soddisfazioni per Andrea Pirlo e i suoi ragazzi.