Cristiano Ronaldo domani compirà 36 anni, ma non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi con il calcio. Alla sua terza stagione con la maglia della Juventus, il portoghese fin qui ha messo a segno 22 gol in 23 presenze, ovvero il miglior score al momento del triennio in Italia. Se non fosse stato fermato dal Covid per un po’ di partite, probabilmente il 5 volte pallone d’oro avrebbe addirittura numeri ancora superiori. Ovviamente, non è più quel calciatore che partiva dalla sinistra, dribblava tutti gli avversari come birilli e poi sfondava le reti avversari, ma col tempo si è trasformato in un attaccante prolifico quando furbo.
Il secondo gol messo a segno l’altra sera in Coppa Italia contro l’Inter è la prova provata che nonostante non sia più un ragazzino, CR7 è in grado di leggere prima le situazioni e le incertezze degli avversari. Grazie ai due gol di martedì sera, Ronaldo è oggi il calciatore che ha realizzato più doppiette nei 5 campionati top europei. Inoltre, al Meazza ha uno score di 6 reti in 8 partite, quasi che lo stadio di San Siro lo carichi ulteriormente. La Juventus se lo tiene stretto e anche se le sirene dall’estero non mancano, sembra che il diretto interessato si trovi molto bene a Torino e voglia restarci.
Il suo contratto scade nel 2022, ma come riporta oggi Tuttosport, ci sarebbe un’idea non ancora formalizzata di prolungare fino al 2023. Ancora non c’è stato alcun incontro tra Paratici e l’agente Mendes, ma nei prossimi mesi le parti ne potrebbero parlare. L’operazione, tra l’altro, consentirebbe alla Juventus di spalmare su più anni l’ammortamento dell’acquisto di CR7, magari ritoccando l’ingaggio al ribasso.