Calciomercato Juventus

Ronaldo alla Juventus fino al 2022, poi lo Sporting Lisbona

Secondo Sportmediaset, CR7 onorerà il contratto con i bianconeri nonostante le numerose voci

Né Real, né PSG, né tantomeno Manchester United: Cristiano Ronaldo resterà alla Juventus fino al 2022. È quanto riferisce Claudio Raimondi di Sportmediaset. CR7 avrebbe deciso di rispettare i patti siglati con la dirigenza bianconera tre estati fa. Il suo progetto è quello di fare un’altra stagione in maglia bianconera e poi chiudere la carriera allo Sporting Lisbona, ovvero nel club dove ebbe inizio la sua carriera sfolgorante.

Le (presunte) proposte a Ronaldo

In questi giorni si è letto tanto sul futuro del cinque volte pallone d’oro, ma occorre fare un po’ di chiarezza. Il Real Madrid si è subito chiamato fuori, mentre il PSG è orientato evidentemente verso obiettivi anagraficamente più giovani. Il Manchester United, l’unico club apparso seriamente interessato, non è andato oltre una proposta di 16-17 milioni. Ronaldo non vuole scendere sotto i 20 milioni, a meno che la Juve non c’entri la Champions. In caso di Europa League per i bianconeri (facciamo tutti gli scongiuri del caso), il lusitano potrebbe cambiare aria ma dovrebbe abbassare le sue pretese, poiché dopo un flop di club così evidente, anche la sua “industria” ne risentirebbe.

L’industria CR7 resta con la Juventus

Insomma, la soluzione più probabile è che fin qui Fabio Paratici abbia detto sempre il vero su Ronaldo: è un asset che porta guadagni alla Juve in diversi modi e non è il caso di rinunciarvi. Non è nemmeno da escludere un rinnovo “strategico” con ingaggio spalmato per questioni fiscali. Insomma, tanto rumore per nulla, non c’è la volontà di separarsi e anche ieri contro l’Udinese, in una partita globalmente negativa, CR7 ha confermato di essere l’ancora di salvezza di una Juventus sempre più spenta. Del resto, nonostante fin qui sia stato molto criticato, in stagione il portoghese ha realizzato 34 gol in 40 partite, 99 reti in quasi tre stagioni. Provate ad emularlo se ci riuscite.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni