Cristiano Ronaldo, numero 7 della Juventus, non dovrà difendersi dall’accusa di aver stuprato Kathryn Mayorga nel 2009 a Las Vegas. Secondo quanto fa sapere pubblicamente la stessa procura di Las Vegas, il procedimento avanzato dalla modella americana nei confronti di CR7 cade per la “mancanza di prove chiare sulla base delle informazioni fin qui ricevute per documentare chiaramente uno stupro”.
La Mayorga aveva dichiarato di aver incontrato Ronaldo al Rain Nightclub nell’hotel Palms nel giugno del 2009 e di essere stata invitata poi dal campione portoghese nella sua suite. Foto e video circolati anche in Rete hanno documentato effettivamente un incontro nel locale tra i due, ma Ronaldo ha sempre respinto le accuse di stupro. In seguito, la modella ha dichiarato di aver accettato un compenso di 375,000 dollari per il suo silenzio sulla vicenda.
Dopo 9 anni la Mayorga è tornata però alla carica presentando un esposto contro CR7 accusandolo di stupro. La Procura di Las Vegas, dopo aver effettuato tutte le indagini del caso e analizzato tutto il materiale fornito da accusa e difesa è giunto alla conclusione che il numero 7 bianconero non possa essere incriminato di alcunché. Il procuratore Steve Wolfson, dopo aver pubblicato una nota ufficiale tramite i profili ufficiali della Clark County DA, ha spiegato in una dichiarazione che “le accuse di violenza sessuale contro Cristiano Ronaldo non possono essere provate oltre ogni ragionevole dubbio”.
Termina così una vicenda più che altro mediatica che ha leso, e non poco, l’immagine del calciatore portoghese.