Cristiano Ronaldo ha bisogno di riposare dopo tante partite ravvicinate. Andrea Pirlo è stato chiaro nella conferenza stampa di oggi, durante la quale ha annunciato il perché CR7 non è stato convocato per Benevento-Juventus. Solitamente il portoghese è uno stakanovista e vuole essere sempre in campo, ma ci sono alcuni momenti della stagione in cui si ferma. E’ successo con Allegri prima e con Sarri poi, ma anche Pirlo deve fare i conti con le necessità psicofisiche del cinque volte pallone d’oro. Proprio per questa sua volontà di giocare sempre, anche quando l’impegno non ha grande valenza, quando viene fermato sembra che sia più che altro una sua decisione, piuttosto che degli allenatori.
C’è una questione che però sta facendo molto discutere i tifosi della Juventus, ovvero il fatto che CR7 non sia partita comunque con i compagni per la trasferta di Benevento. L’osservazione che in tanti fanno è che se Ronaldo debba effettivamente riposare, possa farlo andando in panchina. Nel recente passato, del resto, i campioni d’Italia hanno conosciuto bene la differenza tra una gara che non si riesce a sbloccare con Ronaldo in panchina e una che non si riesce a sbloccare senza aver a disposizione il portoghese.
Due stagioni orsono, durante la gestione Allegri, Ronaldo partendo dalla panchina riuscì a raddrizzare da solo una gara che si era messa molto male a Bergamo contro l’Atalanta. Contrariamente, lo scorso anno, la Juve di Sarri non riuscì ad andare oltre il pari a Lecce dopo aver lasciato CR7 a riposo a Torino, quando invece sarebbe potuto servire in Salento. emblematica, quest’anno, è la gara di Cesena contro lo Spezia, quando una Juventus lenta ed impacciata non riusciva ad avere la meglio della squadra di italiano. Entrato dalla panchina un Ronaldo reduce da 20 giorni di Covid, ha messo a segno in pochi minuti una doppietta, chiudendo praticamente da solo i conti.
Morale della favola, Ronaldo è bene semrpe portarlo con sé, anche quando si decide di farlo riposare, soprattutto se come oggi a disposizione ci sono solo due attaccanti di ruolo (Morata e Dybala). Qualora la gara non andasse come previsto, Pirlo non avrebbe praticamente altre carte da giocare in attacco… Se poi quella di rimanere a Torino è una decisione del portoghese e nessuno può farci nulla, allora è un altro paio di maniche.