La nuova Juventus di Massimiliano Allegri vuole ripartire da Paulo Dybala, ma per il rinnovo del numero 10 argentino non saranno fatte follie. La posizione del club bianconero è molto chiara e le indiscrezioni di queste ultime settimane sono sostanzialmente aria fritta se non si troverà un accordo sulle cifre. Perché tutto alla fine va a finire proprio lì, sull’equilibrio tra domanda e offerta che non è ancora stato trovato a distanza di oltre un anno di trattative a singhiozzo.
Dybala attualmente si trova in vacanza a Cordoba, poiché non è nemmeno stato convocato dalla nazionale per la Copa America (il ct Scaloni gli ha preferito Aguero). Il fantasista e il suo agente Jorge Antun attendono un segnale dal club torinese per prenderei l volo per l’Italia, ma al momento non c’è stata alcuna chiamata. Le parti non si sentono da oltre 40 giorni e probabilmente prima che i colloqui riprendano bisognerà attendere l’ufficializzazione del nuovo gruppo dirigenziale. È questione ormai di giorni, insomma, poi Maurizio Arrivabene sarà annunciato quale nuovo amministratore delegato, mentre Federico Cherubini sarà il nuovo CFO dell’area sport.
Subito dopo partirà probabilmente la nuova trattativa con Dybala, anche se Massimiliano allegri lo ha già sentito e lo avrebbe rassicurato del fatto che sarà al centro del suo progetto tecnico. C’è però un punto cardine dal quale la Juve non intende discostarsi: attualmente la Joya percepisce 7,5 milioni di euro, la proposta di rinnovo sarà contenuta tra gli 8,5 e i 10 milioni di euro. Non oltre questo tetto: del resto fin qui il calciatore non ha ricevuto proposte analoghe o superiori tali da giustificare una richiesta che tra l’altro, per rendimento e crisi attuale sembra essere assolutamente adeguata. Prendere o lasciare insomma, altrimenti ci sarà un tentativo di cessione per evitare che nel 2022 vada via a zero.