Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore della Sanità e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, mette in dubbio la fine dei campionati e si schiera con l’Asl per il caso Juventus-Napoli. Medico ed ex attore nato nel capoluogo campano, Ricciardi auspica la sospensione del calcio: “Sì, in alcune aree sarebbe necessario e bisognerebbe farlo subito, bastano 2-3 settimane per risollevare la situazione”. Tra le aree in cui il calcio andrebbe fermato, anche per le manifestazioni nazionali, ci sono secondo il consigliere di Speranza Milano, Napoli e Roma, oltre ad alcune zone del Piemonte e della Liguria.
Insomma, anche la Juventus dovrebbe fermarsi perché “il protocollo va sicuramente riscritto. Era stato fatto a maggio in una fase dell’epidemia calante e che si riferiva alla conclusione del campionato, non alla gestione ordina del campionato in una fase di recrudescenza del virus. Ora è anche peggio di maggio perché ci approssimiamo all’inverno e la situazione non è più localizzata come nella prima fase”, aggiunge.
Esprimendosi sul caso di Juventus-Napoli, poi Ricciardi aggiunge: “Io sto dalla parte dell’Asl che ha applicato i protocolli per non far diffondere il virus”. A questo punto, non ci sarebbe alcuna possibilità di modificare il protocollo, perché se basta uno stop dell’Asl, lo stesso protocollo servirebbe a nulla e il calcio non andrebbe avanti comunque.