È il più vicino all’Italia, ma Adrien Rabiot sarà l’ultimo calciatore della Juventus a rientrare, assieme a Gonzalo Higuain. Il centrocampista francese si trova nella sua lussuosa villa in Costa Azzurra, ma nonostante l’invito (non l’obbligo, beninteso) della società bianconera ha preso tempo. A meno di sorprese, Rabiot rientrerà in Italia domenica per iniziare i 14 giorni di isolamento, al termine dei quali potrà mettersi al lavoro con i compagni al JTC della Continassa. Orientativamente i suoi allenamenti dovrebbero iniziare il 24-25 maggio, con una settimana di ritardo rispetto agli altri compagni che invece riprenderanno il 18.
Se si tornerà a giocare, dunque, Rabiot avrà una settimana di allenamenti in meno nelle gambe e per quanto visto fino a marzo, probabilmente all’ex Paris Saint Germain qualche allenamento in più non farebbe di certo male. Secondo voci provenienti da Torino, sembra che qualcosa si sia rotto già nella prima stagione tra il francese e la Juventus. Arrivato in estate a parametro zero, il mediano transalpino è uno degli stipendi più alti della rosa bianconera (7 milioni più bonus), ma da lui ci si aspettava decisamente di più in campo, nonostante una visibile crescita nelle ultime.
Secondo quanto riferisce il Corriere di Torino, la madre-agente Veronique sarebbe tornata in contatto con alcuni club che si sono già fatti avanti a gennaio, soprattutto dalla Premier League. Rabiot piace al Manchester United (potrebbe rientrare dunque nell’affare Pogba dopo che il Real Madrid si è ritirato dalla corsa al campione del mondo), ma anche all’Everton, dove ritroverebbe mister Carlo Ancelotti, che lo ha lanciato al PSG. Qualche mese fa si è parlato di proposte da 30 milioni di euro, una cifra che se davvero fosse proposta nella prossima sessione estiva di mercato, difficilmente Fabio Paratici direbbe di no. Dopo una sola stagione, infatti, la Juventus farebbe una plusvalenza importante con un calciatore che non sembra per niente adatto ai dettami tattici di mister Sarri.