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Pogba punta al rientro nonostante la sfiducia di Allegri: c’è la data

Il francese ha riportato un altro infortuno che ha stoppato al sua stagione pessima, ma vuole il ritorno in campo.

Nonostante i mille infortuni e ricadute, i tifosi della Juve pensano ancora al rientro di Paul Pogba. Dopo averlo visto in campo per 34 minuti in totale, i supporter bianconeri aspettano dopo la sosta per rivedere finalmente il Polpo a disposizione.

Quest’anno è stato a disposizione solamente in 3 occasioni, scendendo in campo due volte per un totale di 34 minuti. Troppo poco per Paul Pogba, che sta vivendo una stagione che dire travagliata e dire poco. Tante polemiche anche perché è il giocatore più pagato della rosa e il club non è disposto ad aspettarlo in eterno. Anche se spunta una nuova data per il rientro.

Allegri ha perso la speranza ma Pogba ha in mente un nuovo rientro: ecco quando il Polpo potrebbe scendere in campo

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La questione relativa al rientro in campo di Paul Pogba è stata affrontata innumerevoli volte quest’anno. Da inizio settembre, quando si è operato oltre un mese dopo l’infortunio, ad oggi, il Polpo ha subito 3 ricadute. Max Allegri si è ritrovato molto spesso in conferenza stampa ad annunciare il suo ritorno al lavoro con i compagni e con la fatidica frase “fra 20 giorni sarà a disposizione”. Lo stesso tecnico ha perso la speranza, dichiarando prima del match contro l’Inter: “Sono 8 mesi che facciamo lo stesso ritornello. Quando starà bene sarà a disposizione, credo che non ci sarà dopo la sosta, ci vorrà un po’ più di tempo”.

Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport però potrebbe essere proprio al ritorno del campionato il momento giusto per rivedere Pogba. Non subito contro il Verona il primo aprile, ma più verosimilmente contro l’Inter in Coppa Italia il 4 o all’Olimpico contro la Lazio l’8. Il nuovo obiettivo diventa quindi avere il giocatore da poter schierare titolare contro lo Sporting il 13 nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Ma per le previsioni è ancora troppo presto, visti i precedenti.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni