Andrea Pirlo è convinto alla vigilia di Fiorentina-Juventus: la squadra lotterà fino alla fine per portare a casa l’obiettivo della qualificazione alla prossima Champions League. “Mi convince lo spirito che abbiamo all’interno di ogni calciatore – esordisce – Abbiamo in testa un unico obiettivo: qualificarci in Champions. Andiamo avanti con forza per raggiungere questa cosa importante in questo momento. Affrontiamo una squadra che lotta per non retrocedere. All’andata è stata una brutta partita, la prima sconfitta, abbiamo giocato quasi tutta la partita in 10. C’è grande spirito di rivalsa contro una squadra storicamente avversaria, storicamente contro per tanti fattori. Sarà una bella partita, speriamo di fare un bel risultato”.
Inevitabilmente, negli ultimi giorni il dibattito attorno alla Juventus è stato “drogato” dalla questione Superlega, che in qualche modo si è ripercossa sui calciatori. “Normale che prima della partita di Parma c’erano state tante voci, si parlava solo di Superlega e magari ha influenzato la testa dei giocatori un po’. Ma l’obiettivo resta quello di qualificarci in Champions. Abbiamo in testa questo, dobbiamo vincere le partite e raggiungere l’obiettivo. Le voci di ora non ci cambiano nulla, sappiamo cosa fare e come farlo. Si parlerà a lungo, ma la concentrazione sarà ancora di più su ciò che dobbiamo fare. Agnelli? È sereno, normale che si sia parlato tanto di lui in questo periodo e se ne parlerà ancora. Ma è sereno, sa cosa deve fare. Porta entusiasmo al campo, da quel punto di vista siamo tranquilli. La minaccia di Ceferin? No, non abbiamo paura di essere fuori. Siamo sereni, concentrati. È il nostro lavoro e siamo convinti di poter terminare la stagione sui nostri obiettivi”.
Insomma, fiducia cieca da parte di Pirlo, che non vuole sentir parlare di futuro oltre le prossime gare: “Sì, mi fido. Ciecamente. Lavoriamo per quest’obiettivo, talmente importante da non poterci permettere di lasciare da parte altre cose. So cosa vogliono i giocatori, cosa vuole la società. E lavoriamo per la qualificazione. Hanno in testa cosa fare in queste partite. Ma in Italia non c’è la partita in cui puoi permetterti di abbassare la guardia. Sono convinto che le affronteremo con la giusta concentrazione”, insiste.
Quanto alla probabile formazione, Dybala dovrebbe essere confermato davanti, mentre in difesa si rivedrà Chiellini ed è in dubbio Danilo. “Paulo? Sta molto meglio, più passano le partite e mette minuti nelle gambe. Si è visto anche l’altra sera, è iniziata in un certo modo e l’ha finita sempre meglio. Le gambe iniziano a girare nel modo giusto e lui si sente sempre meglio. Abbiamo ancora l’allenamento di oggi – prosegue Pirlo – poi vedremo domani. Ronaldo nel periodo più difficile? Non lo so, sono al primo anno, c’è stato chi l’ha gestito per tanti anni. Ho un bellissimo rapporto con lui, ha sempre voglia di far bene. Si arrabbia anche quando perde le partitine. Quando uno vuole sempre raggiungere il massimo, sono atteggiamenti normali. Ha sempre voglia di vincere. Vuole sempre mettere il suo apporto e deve essere un lato positivo per i ragazzi. Difesa? Chiellini dovrebbe rientrare dal primo minuto, Danilo valutiamo oggi, aveva ancora fastidio all’adduttore dopo un colpo con il Parma. Valutiamo oggi nell’allenamento. Chiesa non sarà tra i convocati, non ha recuperato. Aaron può essere della partita, non ha giocato tanto perché ha avuto qualche piccolo problema che non gli ha consentito di essere al massimo. È entrato bene in partita e può essere l’occasione per giocare. Morata? Sta bene, non ha giocato per turnover. Ho 3 attaccanti di livello e in base all’avversario decido chi deve giocare. Ci ha dato tanto quest’anno e ci puntiamo anche in futuro. Contiamo su di lui al 100%. Rabiot? Sta facendo bene, è molto migliorato sotto tutti i punti di vista. Domani partirà dall’inizio. Demiral non è a disposizione, ha avuto un risentimento e non si allena con la squadra. Bonucci? Vedremo come hanno recuperato quelli che hanno giocato”.