Pirlo: “Siamo ancora al 60-70%, queste partite bisogna chiuderle prima”

Andera Pirlo è soddisfatto del risultato ma non del tutto della prestazione al termine di Spezia-Juventus, Dybala va aspettato

Andrea Pirlo è soddisfatto del risultato al termine di Spezia-Juventus, ma ovviamente sulla prestazione ha qualcosa da dire. Prima dell’ingresso di Ronaldo, è mancata incisività e cattiveria. “Abbiamo fatto una buona partita – dichiara il tecnico bianconero a Sky – dovevamo essere più cattivi nel primo tempo, quando non le chiudi queste partite rimangono sempre aperte. Nella ripresa siamo entrati bene in campo, poi Cristiano Ronaldo ci ha dato una mano”. Si è vista differenza abissale di peso specifico tra CR7 e Dybala, che nonostante la sostituzione, Pirlo difende. “Abbiamo cambiato per l’atteggiamento dello Spezia, abbassando Arthur perché loro avevano 3 centrocampisti. Così aveva più libertà. Abbiamo fatto una buona partita, Dybala anche lui. Gli manca la condizione, ma sta crescendo – aggiunge – e lo aspettiamo”.

Pirlo: “Non abbandoneremo la difesa a 4”

Quanto alle prossime partite, Pirlo chiarisce subito che si è intrapresa una linea tattica e non si cambierà anche se ci sarà qualche passaggio a vuoto. “Noi giochiamo sempre a 4 in difesa, quando attacchiamo cerchiamo di portare un nostro terzino più avanti. Ho avuto questi giocatori a disposizione, quando torneranno gli altri vedremo. L’impostazione tattica rimarrà questa, poi vedremo – insiste – Dobbiamo essere bravi, quando ci difendiamo, ad essere stretti con i due stretti senza far passare quelle palle tra le linee, portandoli esternamente per poi pressare. Stiamo crescendo, ci stiamo allenando, valuteremo queste situazioni tattiche”.

Insomma, la Juve è ancora un cantiere aperto e lo sarà ancora per un bel po’ di tempo. A che punto è il processo di crescita in termini percentuali? “Siamo ancora in fase di costruzione, 60-70%. Mancano calciatori per poi creare soluzioni da proporre in settimana. Dobbiamo trovare veloci i giocatori tra le linee, lanciare i calciatori in profondità, una volta liberati i giocatori poi devi essere bravo ad attaccare l’area. Sto semplificando la fase difensiva, 2 linee da 4 belle strette per farli correre anche meno, ma anche in avanti. È più facile correre in avanti che indietro. Più facile con la riaggressione – conclude – così si fa meno fatica”.