Pirlo: “Sapevo dell’incontro Agnelli-Allegri, col Napoli non è decisiva”

La conferenza stampa di Pirlo alla vigilia di Juve-Napoli: il tecnico non è preoccupato per le voci su Allegri, “ho la fiducia della squadra”

Andrea Pirlo ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani Juventus-Napoli. Per il tecnico bianconero si dice possa essere l’esame definitivo, quello che potrebbe addirittura costargli la panchina. “Sarà una partita importante per la classifica – esordisce il tecnico bianconero – il Napoli sta vivendo un momento positivo. Noi vogliamo fare la partita e cercare di fare punti, mi aspetto una gara aperta e spero sia una grande partita. Si gioca? Noi rispettiamo il protocollo come sempre e siamo in sintonia con quello che dice l’ASL. Ci presenteremo come sempre abbiamo fatto. L’incontro Agnelli-Allegri? Nessuna presa di posizione, sono stato avvertito dal presidente in persona dell’incontro con Allegri. Il calcio è una cosa, l’amicizia è un’altra. È come se io andassi a cena con Maldini e il giorno dopo venisse scritto che divento allenatore del Milan”.

Quanto alla formazione bianconera, non sembra ci possano essere stravolgimenti di formazione. “Gioca Buffon? No, è confermato Szczesny perché dopo una brutta prestazione c’è sempre voglia di riscatto. Per quanto riguarda Cuadrado stiamo provando delle soluzioni, potrebbe giocare alto o basso. Dybala? Paulo sta bene, si è allenato col gruppo e ha ripreso a calciare il pallone. Torna a disposizione sperando di averlo bello pronto per poter giocare domani. Con Kulusevski ho parlato anche ieri, l’ho rassicurato perché capita di fare errori. Bisogna rialzare la testa, tutti hanno fiducia in lui. Morata è qualche partita che non fa gol – ammette – ma non siamo preoccupati, lui è importante per noi anche nello sviluppo del gioco”.

Pirlo: “Ho la fiducia della squadra”

Quanto alla propria posizione, Pirlo è sicuro che tutti stiano remando dalla stessa parte: “Sì, sono sempre in contatto con i giocatori. Mi piace parlare prima e dopo gli allenamenti, sento grande fiducia. I giocatori mi seguono, hanno voglia di rivalsa e sono i primi a essere tristi per questa situazione. Io ho un contatto quotidiano col presidente – insiste – ci diciamo sempre tutte le cose che succedono. Ero al corrente di questo incontro (con Allegri, ndr) e della sua fiducia, poi è normale che sta a me dimostrare di poter essere l’allenatore dell’anno prossimo”.

“Buon approccio nel derby col Torino”

Tornando su Juve-Napoli, Pirlo sottolinea che la partita sia importante, ma non decisiva per il finale di stagione dei bianconeri. “Non è decisiva, ma importante. Ci saranno altre partite, non è un’ultima spiaggia per la Champions. Abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa voglia di tre punti. C’è pressione – prosegue – ma siamo abituati. Prima c’era la pressione del primo posto, ora del posto in Champions. Dobbiamo guardare sia in avanti sia dietro. Torino? L’approccio è stato buono. Abbiamo avuto altre occasioni per incanalare la gara. Poi siamo incappati in calo di attenzioni che ci ha portato a un altro tipo di gara. Ma l’approccio era stato giusto. Dopo la striscia di vittorie c’è stato un calo evidente. Ne abbiamo parlato, le assenze non ci hanno aiutato, noi non abbiamo dato continuità e magari dopo la Champions sono mancate anche le energie mentali. Adesso però non abbiamo scuse, io sto chiedendo molto ai giocatori e sono il primo ad aver sbagliato alcune volte e a non essere felice. Non pensavo di avere così tante difficoltà quest’anno – conclude – sul calendario si sono accumulate tante partire da renderlo un anno irripetibile. Ho vissuto tante esperienze che potranno farmi crescere”.