Pirlo: “Rosa completa, dal mercato non mi serve niente”

Andrea Pirlo fa il punto sugli infortunati e chiude alle voci di mercato alla vigilia di Juventus-Bologna: la conferenza stampa

La Supercoppa vinta contro il Napoli ha ridato entusiasmo alla Juventus e mister Andrea Pirlo è convinto che domenica contro il Bologna i bianconeri torneranno sulla retta via anche in campionato. “Ha lasciato un grande entusiasmo – esordisce il tecnico bianconero in conferenza stampa – vincere aiuta a vincere e quindi c’era grande euforia dopo la partita e grande entusiasmo in questi giorni, nonostante la stanchezza. Abbiamo recuperato, ci siamo allenati con grande voglia avendo in testa gli obiettivi futuri, il Bologna per primo. Siamo pronti per domani”.

È sicuramente una Juve anomala quella di Pirlo, capace di grandi imprese, ma anche di dare cocenti delusioni. Serve continuità per arrivare a grandi traguardi e il tecnico della Signora lo sa bene. “A livello di continuità abbiamo sbagliato dal punto di vista del campionato, tutte le squadre hanno avuto alti e bassi, cali di concentrazione. Se vediamo tante partite, non finiscono più 1-0 o 0-0, ma quasi tutte prendono gol, questo è dovuto alle tante partite, alla mancanza di preparazione. Si è giocato subito dopo il finale della scorsa stagione. C’è stanchezza mentale e non è facile stare concentrati ogni 3 giorni. È il periodo che stiamo vivendo – insiste – non solo in Italia. Ci stiamo lavorando, sappiamo di dover migliorare e ci ha portato dei punti in meno. Può essere il nostro tallone d’Achille”.

Pirlo: “Chiesa, Frabotta e Demiral stanno meglio”

Pirlo ha poi fatto il punto sull’infermeria, dando indirettamente indicazioni per la formazione di domani: “Chiellini? Giorgio già nel riscaldamento col Napoli si era fermato per un dolorino alla schiena, ha stretto i denti e ha giocato i 90 minuti. Viene da periodo lungo di inattività, per lui fare partite ravvicinate non è semplice. Ha recuperato bene, si sente bene. Chiesa sta meglio, Frabotta pure. Demiral si è allenato con il gruppo. Sono a disposizione, vedremo chi schierare. Chiesa? Può giocare a sinistra, l’ha fatto spesso e in tante occasioni si possono interscambiare. Quando Cristiano va in ampiezza è capace di andare in campo e può fare quella posizione. L’ha fatto pure con il Napoli. Le posizioni vanno occupate, a prescindere dia giocatori. McKennie? È importante per dinamismo e forza, tempi di inserimento incredibili. Riesce a giocare tra le linee, ci sta dando tanto. Szczesny? Confermato tra i pali. Kulusevski? Può giocare dall’inizio come subentrare… Ha fatto due ottime partite dopo il periodo di appannamento dovuto alle tante partite. Sta disputando una grande stagione nella Juventus, che non è facile. È intelligente, ambizioso ed è grandissima qualità. Dejan attaccante? Può essere una delle soluzioni, può essere un suo ruolo. È giovane, ha questa fortuna ed è capace di ricoprire più posizioni in campo. Giocando da seconda punta è un po’ più libero di muoversi, con meno compiti difensivi e quindi magari si sente anche più leggero in quella posizione”.

Rosa completa, mercato chiuso

Insomma, la rosa a disposizione gli consente di giostrare e Pirlo si sente a posto così, anche se dal mercatop non dovesse arrivare niente. “Sono soddisfatto della rosa a disposizione, ho giocatori forti e non ho bisogno di niente. Siamo tranquilli su chi abbiamo, ne abbiamo avuti tanti fuori per infortunio o covid. Dobbiamo migliorare tutte le partite sono diverse, quando entra in campo con l’atteggiamento dell’altra sera, le minime sbavature girano dalla tua parte. Con questa voglia, determinazione, concentrazione, anche queste cose ti portano risultati positivi. Si può migliorare nell’approccio, nella gestione tecnica, l’abbiamo analizzato anche stamattina, abbiamo rivisto alcune cose con il Napoli in cui potevamo fare meglio. Difesa? Bisogna sempre lavorare, siamo una delle migliori difese. Come detto prima, difficilmente non si prende gol, ci sono tante squadre che giocano a calcio, hanno voglia di sviluppare, magari tendono di pù ad attaccare e meno a difendere. E magari vedi partite più aperte. Fase difensiva ti porta a un certo equilibrio. Se hai la miglior difesa, spesso vinci i campionati”.

Infine, una battuta sul primo trofeo conquistato e la lotta scudetto:  “Nessuna rivincita, io lavoro dal primo giorno con lo stesso entusiasmo. Se vinci sei bravo, se perdi non lo sei. Anche da calciatore era così – ricorda Pirlo – Continuo con la stessa voglia, sapendo di dover migliorare. Che posso crescere così come deve crescere la squadra. Voglio vincerne tanti, spero sia uno dei tanti. Scudetto? Come ha detto Fonseca, è in queste 5-6 squadre dello stesso livello. Da battere è il Milan, è primo e ha continuità. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, vincere tante partite e vedremo come andrà a finire. Avremo tanti scontri diretti da giocare qua a Torino e poi vedremo a che punto saremo”, conclude.