Andrea Pirlo è molto soddisfatto al termine della vittoria ottenuta dalla Juventus sulla Sampdoria per 3-0. Ovviamente c’è ancora molto da lavorare, ma era troppo importante partire con il piede giusto dopo che la stagione passata si è conclusa con troppe prestazioni deludenti. Con la sua tranquillità e il suo carisma, Pirlo ha contagiato tutto l’ambiente, ma ci tiene a sottolineare di non aver un occhio di riguardo solo per i campioni. “È importante avere dialogo con tutti i giocatori – argomenta a Sky Sport – non solo i campioni. Sono stato giocatore fino a poco fa, mi piaceva parlare con gli allenatori per capire. È importante avere un dialogo coi calciatori, è importante instaurare un dialogo”.
Quanto all’analisi della gara, il tecnico della Juve ha visto i suoi meglio nel primo tempo, ma anche nella ripresa non è mancata la lucidità. “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, peccato non aver chiuso la partita. Nel secondo siamo calati – ammette – ma siamo rimasti lucidi nei momenti decisivi. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma siamo stati bravi nel gestire le loro ripartenze. Sicuramente ci vorrà tempo, ma non voglio fare copia e incolla di nessuno, ho le mie. Non abbiamo avuto tanto tempo, i ragazzi sono stati via una decina di giorni, abbiamo avuto solo una settimana e un’amichevole di 45 minuti. Si è visto qualcosa, ma ci manca qualcosa anche nell’assimilazione del gioco. Cerchiamo di fare sempre meglio”.
Ha sorpreso la scelta di Frabotta al posto di De Sciglio sulla sinistra: era da tanto che non si vedevano scelte così coraggiose a Torino. “Frabotta ha fatto un’ottima gara. Si è fatto male Alex Sandro, ho scelto il ragazzo dell’Under 23 che si stava allenando con noi. Sa giocare – insiste – sta giocando bene, non è stato un rischio. McKennie? Si sta impegnando, è arrivato già con qualche allenamento dalla Germania. Ha sbagliato qualcosa in fase d’impostazione, ma è la prima e lo possiamo perdonare. Abbiamo quattro centrocampisti centrali, per me per caratteristiche giocano meglio a due. Né play, né mezzali, per caratteristiche giocano con un compagno sulla linea. Proviamo a giocare così, difendendoci in quattro ma in impostazione è 3+2. Stiamo lavorando così in questi giorni, magari in futuro facciamo altro”.
Ora manca solo la punta, perché Ronaldo va preservato in una stagione che si preannuncia lunga e faticosa. “Ci pensiamo alla gestione, ne parliamo insieme. Non è ancora stanco, ha appena iniziato. In futuro, con partite meno importanti e risultati – speriamo – già acquisiti, ci sarà la possibilità di farlo riposare per averlo al meglio della condizione. È intelligente – prosegue Pirlo su CR7 – conosce il suo fisico, sa bene quando fermarsi e quando riposare. Però il dialogo sarà sempre quotidiano. Sarà facile mettere insieme lui una punta e Dybala? Ci proveremo, dobbiamo trovare il giusto equilibrio, i giocatori di qualità sono sempre ben accetti, servono giocatori che diano equilibrio in partita. Cercheremo la soluzione per far giocare più giocatori di talento possibile”.