Andrea Pirlo ha parlato come ormai di consueto a JTV anziché tenere la conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Juventus. L’imperativo del tecnico bianconero è quello di dimenticare la vittoria di Barcellona, una gara importantissima, che però rischia di dare ai campioni d’Italia una dimensione non reale in questo momento. “Se ce l’abbiamo ancora in testa allora cancelliamola – dice a Juventus TV – perché bisogna voltare pagina e bisogna dare continuità, non deve esser stata solo questa partita contro il Barcellona. Bisogna continuare con questa voglia e ritmo, perché adesso c’è il campionato e quindi dobbiamo fare meglio in queste quattro partite. Juve più consapevole ora? Queste partite portano grande consapevolezza di miglioramenti, quindi può essere un’iniezione di fiducia grossa per questo finale di partite prima della sosta. Dobbiamo avere la stessa voglia, la stessa concentrazione, perché senza questa voglia andiamo incontro a brutte sorprese, quindi ci concentriamo per fare grandi partite”.
La forza dei grandi club è quella di ritrovare subito la massima concentrazione all’indomani di una grande vittoria. Il rischio è quello di allentare le briglie e il Genoa potrebbe approfittarne. “Una gara difficile – ammette Pirlo – come tutte le gare quando si va in uno stadio così importante. Loro sono una squadra molta brava a difendersi e ripartire, perché hanno giocatori rapidi e di spessore fisico davanti e dovremo esser molto attenti e concentrati a fare la nostra partita. Uno stadio inglese dove mi è sempre piaciuto giocare da calciatore e ho fatto anche un bel gol e importante con la maglia della Juventus, quindi forse è il ricordo più veloce che mi viene in mente”.
Quanto alla formazione che scenderà in campo a Marassi domenica alle 18:00, con la riduzione della squalifica dovrebbe essere ancora morata ad affiancare Ronaldo in attacco. “Stanno tutti bene e hanno recuperato tutti anche Morata a cui è stata tolta, fortunatamente, una giornata di squalifica. Sono tutti a disposizione. McKennie? Si sta inserendo bene e pian pian sta incominciando a capire l’italiano e riesce ad esprimersi meglio con i ragazzi. È un giocatore con grande corsa e grande voglia con ampi margini di miglioramento, però l’inserimento è una delle sue doti principali sta migliorando ma può fare ancora meglio. La difesa? Sta crescendo la voglia di andare in avanti – continua Pirlo – Quando attacchi in avanti anche le squadre avversarie hanno meno occasioni per venire a giocare davanti, quindi devi essere nella nostra testa di prendere la metà campo avversaria cercando di avere un pressing offensivo, quindi la fase difensiva anche quando siamo nella nostra area deve esser aggressiva e mai passiva e stiamo crescendo”.
Cuadrado si sta confermando uomo sempre più decisivo con i suoi assist, ma Pirlo ha da fare un appunto al colombiano. “È un giocatore importante per noi, ma lo è stato anche per le Juventus passate. È un giocatore che sa fare sia la fase offensiva che difensiva, anche se gli rimprovero che tante volte manca di concentrazione e lì deve migliorare, perché non si deve adagiare sulle cose belle, ma deve restare in partita per novanta minuti”.
Infine, un ricordo di Paolo Rossi, che è stato salutato oggi per l’ultima volta. “Non ho avuto la fortuna di conoscerlo benissimo tranne qualche volta di sfuggita, però il ricordo indelebile di lui rimane il Mondiale dell’82. Ero piccolissimo – ammette – non me li ricordo, però le immagini sono storia, è stato il nostro eroe e non lo dimenticheremo mai”.